Gianco

Membro Storico
Professionista
Ipotizzate due lotti affiancati sui quali i rispettivi proprietari decidono di realizzare le proprie abitazioni, commissionando la costruzione alla stessa impresa edile. I due fabbricati vanno addossati sul confine comune. L'impresario per scelta operativa decide di realizzare il muro divisorio con camera d'aria sul quale far convergere il displuvio. Essendo una scelta costruttiva non può comportare la contemporanea costituzione di un condominio, evidentemente non voluto dai proprietari.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
L'esempio che hai fato è ovvio che non può essere un condominio, ma una comunione o comproprietà come dir si voglia.

Ha solo una pecca, sono i proprietari che acconsentono a fare e non l'esecutore che esegue per sua scelta.....
oppure è un contesto deciso a monte in fase progettuale.......ma questo è altro discorso.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
L'esempio che hai fato è ovvio che non può essere un condominio, ma una comunione o comproprietà come dir si voglia
Mi piacerebbe sapere quale comproprietà vedresti, salvo ti riferisca al canale di raccolta acque (si chiama displuvio?) dove probabilmente si posa quello che dalle mie parti chiamano faldale
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Grazie. Io chiamando il “displuvio” il “colmo” del tetto non ho mai avuto problemi a farmi capire …..😉
Vero però che non sapevo come si può chiamare il compluvio
 

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