uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Un'alternativa è questa, la disdetta per gravi motivi di natura infettiva,
Però non è detto che funzioni.

Il proprietario/locatore potrebbe non ritenere "gravi" i motivi addotti dalle coinquiline: si tratta di valutare la gravità delle conseguenze nel caso le studentesse continuassero a coabitare con il ragazzo positivo.
Ci sono persone che coabitano con positivi senza allarmismi o conseguenze nefaste, purché si adottino le precauzioni che hai citato tu:
Vacciniamoci e usiamo guanti e mascherine ffp2

Se il proprietario/locatore non accetta la disdetta anticipata delle inquiline non ritenendo "gravi" quei motivi, la questione finisce davanti al giudice a cui compete la valutazione.
 
U

User_29045

Ospite
si tratta di valutare la gravità delle conseguenze nel caso le studentesse continuassero a coabitare con il ragazzo positivo.

Beh, la gravità delle conseguenze neanche un virologo riesce a valutarle, perché le conseguenze VARIANO DA ORGANISMO AD ORGANISMO. Un contagio da Covid magare a me risulta fatale, a te fa fare EETCI' per 8 volte in un'intera giornata di 24 ore, e la cosa finisce lì.

Se il proprietario/locatore non accetta la disdetta anticipata delle inquiline non ritenendo "gravi" quei motivi, la questione finisce davanti al giudice a cui compete la valutazione.

E quindi la faccenda va alle famose Calende Greche, per cui conviene usare il buon senso e trovare una soluzione, per dolorosa economicamente che sia.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Il recesso per gravi motivi varrebbe se questi fossero "permanenti". Invece ci sono solo per il periodo di guarigione dal Covid o di quarantena.
Di ciò non può essere certo ritenuto responsabile il proprietario, ma solo chi si è beccato il Covid. Dovreste piuttosto chiedere un risarcimento a lui per il periodo di locazione del quale non avete potuto usufruire.
 
U

User_29045

Ospite
Di ciò non può essere certo ritenuto responsabile il proprietario, ma solo chi si è beccato il Covid. Dovreste piuttosto chiedere un risarcimento a lui per il periodo di locazione del quale non avete potuto usufruire.

Secondo me non puoi accusare la gente che si è ammalata di Covid.
Basta uscire di casa senza le adeguate protezioni, per contagiarsi: ad esempio, toccando i carrelli della spesa senza guanti, o reggendosi agli appositi sostegni negli autobus o in metropolitana senza guanti, è un attimo beccarsi il contagio.
Ci manca solo che i locatari si chiedano risarcimenti tra loro.
AMMALARSI NON E' UNA SCELTA.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
chi si è beccato il Covid. Dovreste piuttosto chiedere un risarcimento a lui per il periodo di locazione del quale non avete potuto usufruire.
Non concordo con questo.

Lo studente positivo al Covid non impedisce alle coinquiline di accedere alle loro stanze.
Se ognuno sta nella sua stanza, anche per consumare i pasti, si utilizzano a turno le parti comuni e si provvede a sanificarle; allora è possibile per tutti usufruire dell'appartamento seppure con un disagio temporaneo.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Cari @uva e @possessore concordo con voi sul fatto che non vi sia colpa di nessuno se un coinquilino si ammala di Covid e se a nessun altro coinquilino si impedisce di frequentare i locali in condivisione.
Però, siccome da parte di qualcuno viene ventilata l'ipotesi di farsi risarcire (con uno sconto o non pagando il canone) se si decide di non accedere all'appartamento ove si trova il contagiato e siccome la ventilata ipotesi viene rivolta - come sempre - verso il locatore, volevo solo dire che se si deve proprio trovare una responsabilità per tali situazioni, essa non può che ricadere sull'attore (o soggetto passivo) dell'evento e che il proprietario - in casi come questi - non solo non può essere ritenuto responsabile, ma non ha nemmeno alcun dovere di agire per risolvere in qualche modo la situazione, isolando o igienizzando gli ambienti o trovando una sistemazione alternativa al contagiato. Giusto perché sia chiaro e condiviso.
 
U

User_29045

Ospite
se si deve proprio trovare una responsabilità per tali situazioni, essa non può che ricadere sull'attore (o soggetto passivo) dell'evento

La responsabilità è del virus, che essendo invisibile, non può essere chiamato in causa.

Ma è assurdo anche solo pensare di chiedere un risarcimento danni a un COINQUILINO solo perché ha avuto la SVENTURA di contrarre il covid. Oltre il danno, la beffa!!!

Anche perché il denunciante potrebbe, per i fatti suoi, ammalarsi anche lui di covid. E dopo? Si prende una controdenuncia?

Suvvia.

Questo è il classico caso in cui la responsabilità non è di nessuno, o meglio, è di un'entità che non è denunciabile.
 

clacla9

Membro Attivo
Conduttore
Non voglio denunciare nessuno, che sia chiaro 😵
Certo, i proprietari di casa non c'entrano nulla, però io penso che il coinquilino risultato positivo al covid avrebbe potuto trovare una sistemazione alternativa dove poter passare il periodo di isolamento dato che la residenza si trova in un'altra casa che sta in un altro comune nella stessa provincia, io sarei stata più comprensibile solamente se avesse vissuto in un'altra regione...
In questa casa nessuno di noi ha la residenza.
 
U

User_29045

Ospite
avrebbe potuto trovare una sistemazione alternativa dove poter passare il periodo di isolamento dato che la residenza si trova in un'altra casa che sta in un altro comune nella stessa provincia, io sarei stata più comprensibile solamente se avesse vissuto in un'altra regione

Anche qui, che ne sai che dove ha la residenza è in pessimi rapporti e quindi per questo sta lì con voi? Ognuno ha le sue situazioni personali sulle quali non puoi sindacare, se lui paga l'affitto e non mette le barricate per impedirti l'accesso, è perfettamente in regola. Tirare in ballo gli avvocati per un'influenza che a volte è mortale, mi sembra davvero eccessivo: uno, oltre che sta male, deve pure chiamare l'avvocato per difendersi. Assurdo. Ma possibile, a quanto leggo.
A mio avviso la colpa non è di nessuno.
- Il proprietario non ha colpe se i locatari, o uno di essi, si ammalano;
- Se il locatario malato paga l'affitto non lo puoi cacciare via;
- Se il locatario malato non si isola mettendo le barricate e impedendo l'accesso all'intero appartamento, NON E' IN TORTO e ha il diritto di stare lì;
- E' diritto degli "ancora sani" chiedergli di isolarsi in una stanza, e tutti a loro spese dovranno munirsi di disinfettanti liquidi e spray e passarli ovunque con precisione quasi maniacale; magari lasciate a lui il televisore, se ne avete uno solo!!
- Vaccinatevi (questo dovreste averlo già fatto da qualche tempo) e usate ffp2 anche in casa, se in casa c'è un malato;
- Gli avvocati si tirano in ballo o quando si viene citati in giudizio, e occorre difendersi, oppure per cose più gravi di questa influenza mortale in qualche caso.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Il disagio subìto dalle coinquiline che preferiscono viaggiare a/r piuttosto che rientrare in quell'appartamento dipende anche dal fattore tempo.
Se il malato rimane in casa significa che non è grave, altrimenti lo avrebbero ricoverato in ospedale.
Purtroppo molte persone si sono contagiate nelle scorse settimane; da quanto sento nella mia zona guariscono e si negativizzano in una decina di giorni.
Non è chiaro da quanto dura l'isolamento dello studente: suppongo e spero che non sia un periodo lungo.

influenza mortale
Sì, però se la situazione si aggrava (speriamo di no) il malato non sta in casa!
 

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