key

Membro Assiduo
Professionista
Legge 27 del 24 Marzo 2012 Art.9 comma 4
4. Il compenso per le prestazioni professionali è pattuito, nelle forme previste dall’ordinamento, al momento del conferimento dell'incarico professionale. Il professionista deve rendere noto al cliente il grado di complessità dell'incarico, fornendo tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento fino alla conclusione dell'incarico e deve altresì indicare i dati della polizza assicurativa per i danni provocati nell'esercizio dell'attività professionale. In ogni caso la misura del compenso è previamente resa nota al cliente con un preventivo di massima, deve essere adeguata all'importanza dell'opera e va pattuita indicando per le singole prestazioni tutte le voci di costo, comprensive di spese, oneri e contributi. Al tirocinante è riconosciuto un rimborso spese forfettariamente concordato dopo i primi sei mesi di tirocinio.
L’inottemperanza di questi obblighi non costituirà tuttavia illecito disciplinare, come invece previsto dal testo del decreto-legge 1/2012.
 

ziggy

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se il contratto prevedeva formula di risoluzione espressa e la stessa è stata azionata, ovvio che non si può fare uno sfratto su un contratto risolto.

Se tutto il procedimento è iniziato quando è diventato obbligatorio il preventivo , è un problema anche per il legale pretendere la parcella.

In base alla liquidazione del giudice potrebbe azionare nei confronti del cliente un art. 702 bis cpc ma se ..............il cliente trova un avvocato?????? che lo difende allora è tutto da vedere.
Comunque mette male suggerire o fare ipotesi su fatti che non si conoscono bene.

Suggerisco di fare un'offerta scritta e circostanziata al legale per chiudere la questione.
 

key

Membro Assiduo
Professionista
Il contratto prevedeva la risoluzione espressa.

Il fessacchiotto di legale ha optato invece per chiedere istanza di sfratto per morosità comunque!!!!
Perchè:uno sfratto è ciccia per lui
la sentenza dichiarativa da risoluzione espressa costa nulla,anzi non so se lo stesso locatore la può chiedere al giudice.

Perchè un comportamento così idiota da parte del legale(avallato stupidamente dal locatore):perchè ha dato per scontato che il conduttore (solvibilissimo)avrebbe pagato tutto.Invece il bravo conduttore ha sentito un avveduto legale che ha fatto vedere i sorci verdi al fessacchiotto.
Eh....ma il conduttore(s'è opposto)all'istanza di sfratto.

Co......nello:che non sai che se ci s'oppone ad un istanza di sfratto qualche pasticcione hai combinato nel presentarla.......

Procedimento sommario di cognizione(art.702 bis c.p.c.)

Ad ogni modo, il procedimento sommario di cognizione di cui agli artt. 702-bis e ss. c.p.c. non è applicabile con riferimento alle controversie in materia di locazione di immobili urbani, assoggettate in quanto tali al rito speciale di cui all'art. 447-bis c.p.c., a nulla rilevando la circostanza che il rapporto contrattuale si sia nel frattempo esaurito (Trib. Torre Annunziata, 10 febbraio 2010, in Foro It., 2010, 6, 1958). Analogamente, il procedimento sommario di cognizione (artt. 702-bis e ss. c.p.c.) è incompatibile con le controversie soggette al rito speciale locatizio/laburistico, a pena di inammissibilità radicale del ricorso, cioè senza possibilità di mutare il rito ex art. 426 c.p.c., che è norma nella specie inapplicabile (Trib. Modena, 18 gennaio 2010; cfr.: Trib. Modena, 18 gennaio 2010, in Foro It., 2010, 3, 1015; Trib. Bologna, 29 ottobre 2009, in Foro It., 2010, 5, 1648).

E certo che il cliente si troverebbe un buon legale chiedendo i danni al legaluccio per pessima gestione del mandato a lui affidatogli:
-Perche ha presentato istanza di sfratto per morosità quando la morosità era coperta da fideiussione,che ha causato l'opposizione del conduttore e la riserva del giudice ha dichiarare il contratto risolto per ben 2 anni.
-perche ha optato per lo sfratto per morosità in presenza di risoluzione espressa.

Attenzione:il contratto di locazione lo ha redatto lui,e la fideiussione il conduttore in primis l'ha consegnata a lui.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
E certo che il cliente si troverebbe un buon legale chiedendo i danni al legaluccio per pessima gestione del mandato a lui affidatogli:
non essere così certo che un altro legale ti supporti in questa azione: chiedere i danni ad un avvocato è sempre possibile ma molto difficile. Anzi diffida di un legale che ti da ragione e si fa pagare subito tutta la parcella significa che un "burino" gli si è consegnato volontariamente.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Certo, ma se dimostri che ha preso una cantonata, nulla gli è dovuto. Addirittura potresti richiedere i danni.
 

ziggy

Membro Attivo
Proprietario Casa
Resta il problema di trovare un avvocato che vada contro ad un collega, l'impresa è ardua ma non impossibile.
Sarebbe quanto meno consigliato cercarlo non appartenente allo stesso foro.

Io sono riuscita a trovarlo e la parcella anche se dovuta è stata dimezzata dal giudice........ma il gioco ne valeva la candela, come si suol dire.
Da 58.000 euro a 20.000 più oneri.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
In tutto questo groviglio chiedo un pò a tutti:
Se la clausola "espresssa" consente con una semplice raccomandata di chiudere il
contratto anticipatamente e il locatario se ne impippa e resta caparbiamente
nell'immobile...cosa deve fare il poveraccio locatore per riavere l'immobile se non ricorrere al giudice per uno sfratto coercitivo??? Ma possibile che una cosa escluda l'altra quando invece dovrebbero essere compenetrative e conseguenti???
La domanda esula dal topic pur restandone collegata...A voi le conclusioni. qpq.
 

key

Membro Assiduo
Professionista
Grazie a tutti!!!!!!!!!!
Il 702 bis c.pc. certo che lo farebbe a me.
Ma al Tribunale di competenza dove risiedo.Che è altro rispetto al Tribunale dove è ubicato l'immobile(e dove ha presentato istanza di sfratto per morosità)
Gli costa!!!!!Perdipiù deve essere iscritto al collegio di legali per quel Tribunale,altrimenti si deve affidare ad un collega(sai che risate......)

Un Legale per andargli contro,pure con la distrazione delle spese.Ce n'ho quanti ne voglio.E' talmente da ridere che si diverte pure.E pure il giudice si fa quattro risate.

Ma deve essere il fessacchiotto ad attivarsi con il 702 bis c.p.c..
Tranquilli non lo fa.

Anzi se non fosse per differente Tribunale competente affiderei il caso al legale del conduttore!!!!!!!!

Richiedere i danni.Certamente.Ma che vuoi che mi liquida il giudice,spicci!!!!

Morale per tutti:
-inserite SEMPRE la 1456 c.c. nei contratti NON abitativi.
-Prima escutere la garanzia poi attivarsi con la 1456 c.c.(VIA PEC PUBBLICA del conduttore:inserite tale specifica nei nuovi contratti:Ragione Sociale,P.IVA e PEC pubblica del conduttore,specificando che gli atti inerenti la conduzione del contratto verranno spediti via raccomandata a.r. o PEC)
-Risolvere il contratto all'Agenzia delle Entrate e chiedere la sentenza dichiarativa di risoluzione contratto al giudice(purtroppo serve un legale,ahimè)che quindi dà mandato agli u.g. per lo sgombero.
-Andare personalmente dagli u.g. , a premere,NON lasciare nessun legale per questo!!!!
FINE

NON esiste sfratto per morosità per contratti NON abitativi,l'Agenzia delle Entrate lo ribadisce infinite volte.
C'è e va applicata la 1456 c.c.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Grazie a tutti!!!!!!!!!!
Il 702 bis c.pc. certo che lo farebbe a me.
Ma al Tribunale di competenza dove risiedo.Che è altro rispetto al Tribunale dove è ubicato l'immobile(e dove ha presentato istanza di sfratto per morosità)
Gli costa!!!!!Perdipiù deve essere iscritto al collegio di legali per quel Tribunale,altrimenti si deve affidare ad un collega(sai che risate......)

Un Legale per andargli contro,pure con la distrazione delle spese.Ce n'ho quanti ne voglio.E' talmente da ridere che si diverte pure.E pure il giudice si fa quattro risate.

Ma deve essere il fessacchiotto ad attivarsi con il 702 bis c.p.c..
Tranquilli non lo fa.

Anzi se non fosse per differente Tribunale competente affiderei il caso al legale del conduttore!!!!!!!!

Richiedere i danni.Certamente.Ma che vuoi che mi liquida il giudice,spicci!!!!

Morale per tutti:
-inserite SEMPRE la 1456 c.c. nei contratti NON abitativi.
-Prima escutere la garanzia poi attivarsi con la 1456 c.c.(VIA PEC PUBBLICA del conduttore:inserite tale specifica nei nuovi contratti:Ragione Sociale,P.IVA e PEC pubblica del conduttore,specificando che gli atti inerenti la conduzione del contratto verranno spediti via raccomandata a.r. o PEC)
-Risolvere il contratto all'Agenzia delle Entrate e chiedere la sentenza dichiarativa di risoluzione contratto al giudice(purtroppo serve un legale,ahimè)che quindi dà mandato agli u.g. per lo sgombero.
-Andare personalmente dagli u.g. , a premere,NON lasciare nessun legale per questo!!!!
FINE

NON esiste sfratto per morosità per contratti NON abitativi,l'Agenzia delle Entrate lo ribadisce infinite volte.
C'è e va applicata la 1456 c.c.
Grazie Key, mi mancava la differenza fra locativi e non (commerciali)...
Ma quale articolo lo statuisce??? E perchè l'Agenzia delle Entrate se ne fa carico di specificare?
Abbiamo avuto il pietoso caso di @Lizzie, che qui saluto, dove gli ufficiali giud.
andavano e venivano dal luogo del misfatto (un compro oro) dopo l'indispensabile sentenza di sfratto. E' groviglio continuo...Che s'inasprisce fino a quando qualcuno non inviterà i giudici a giudicare secondo la sostanza e non la
forma. O a minimizzarla almeno quando ci sia il pericolo di sconvolgimento
estremo, cioè l'invertirsi fra il torto e la ragione. Tutta la materia comunque resta un guazzabbuglio dove, a volte, il debole inquilino diventa forte e il forte locatore debole
con il risultato di ridurre ancor di più la "certezza" del diritto.
Poveri noi e povero quiproquo.
 

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