Gianco

Membro Storico
Professionista
Con il pin dell'Agenzia delle Entrate si può produrre (se disponibile) alla voce 'consultazioni personali'.
Poiché La PEC è come fosse una raccomandata A.R., consigliavo di richiedere la visura storica ed allegarla ad una nuova missiva.
So come si interviene in catasto non foss'altro perché opero da iscritto all'albo dei geometri da 42 anni e sono figlio d'arte. In quanto professionista usufruisco di Geoweb che fornisce una serie di servizi con accesso agli archivi di molti uffici pubblici fra i quali l'Agenzia delle Entrate.
 

Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Poiché La PEC è come fosse una raccomandata A.R., consigliavo di richiedere la visura storica ed allegarla ad una nuova missiva.
So come si interviene in catasto non foss'altro perché opero da iscritto all'albo dei geometri da 42 anni e sono figlio d'arte. In quanto professionista usufruisco di Geoweb che fornisce una serie di servizi con accesso agli archivi di molti uffici pubblici fra i quali l'Agenzia delle Entrate.
Con il pin dell'Agenzia delle Entrate se si è fortunati si può avere anche la visura storica.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Il privato credo che possa ottenerla gratuitamente. Io posso fare le consultazioni senza pagare ad eccezione delle consultazioni delle mappe e delle certificazioni.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Il privato credo che possa ottenerla gratuitamente.
Il servizio "Consultazioni personali" permette di effettuare gratuitamente ispezioni ipotecarie e visure catastali relative agli immobili di cui il soggetto abilitato ai servizi telematici Entratel o Fisconline risulti titolare, anche per quota, del diritto di proprietà o di altri diritti reali di godimento.
 

Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Il servizio "Consultazioni personali" permette di effettuare gratuitamente ispezioni ipotecarie e visure catastali relative agli immobili di cui il soggetto abilitato ai servizi telematici Entratel o Fisconline risulti titolare, anche per quota, del diritto di proprietà o di altri diritti reali di godimento.
Il servizio "Consultazioni personali" permette di effettuare gratuitamente ispezioni ipotecarie, visure, in alcuni casi anche storiche (non intestate) e planimetrie relative agli immobili per i quali il soggetto abilitato ai servizi telematici Entratel o Fisconline risulti titolare, anche per quota, di diritti reali di godimento, primo tra tutti il diritto di proprietà.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Proprietario Casa
Comune, come me, ha libero accesso ai dati catastali, può constatare le mie proprietà, può rilevarne la rendita catastale e
queste tue parole fanno pensare che tu abbia già controllato i tuoi dati catastali presso l'Agenzia delle Entrate (come descritto da chi mi ha preceduto). Se non lo hai fatto, prova a vedere com'è la situazione per l'Agenzia delle Entrate, se è corretta o se l'errore è proprio già lì. Per me per esempio era sempre stato tutto a posto. Un bel giorno dal sito dall'Agenzia delle Entrate scopro che la mia casa di residenza appartiene a un'altra persona con cognome diverso ma stesso codice fiscale. Ho chiesto online la correzione (ho dovuto recuperare dati dal rogito...) ed è tornato tutto a posto. Ora, ogni tanto controllo perché non si sa mai...
Anch'io penso che, verificato che al catasto sia tutto a posto, ti convenga stamparti tutto (in particolare la visura relativa a tutti gli immobili di tua proprietà) e andare di persona.
Tra l'altro il 9 novembre hanno aggiunto alle visure catastali i dati della superficie, evidenziando quella utile a fini Tari. Conviene comunque farsi una stampata della visura aggiornata.
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Ringrazio tutti quelli che mi hanno dato il loro consiglio. Naturalmente prima di inviare la PEC ho verificato che i dati dell'Agenzia delle Entrate (=Catasto) fossero esatti (e, ovviamente, non corrispondenti a quelli del Comune, che è Velletri, in provincia di Roma). Per quanto riguarda il recarmi presso gli Uffici, dopo l'esperienza avuta con la bolletta idrica [ben 16 pagamenti consecutivi non risultanti all'ufficio esclusivamente per sua negligenza, in quanto nessuno perdeva tempo a controllare le causali dei bonifici bancari e postali, limitandosi a mettere nelle macchine a lettura automatica solo le matrici dei pagamenti con bollettini postali con bar-code; due mattine perdute in file e discussioni; protocollo diretto della consegna delle copie delle ricevute di pagamento; reinvio delle stesse ricevute dopo sollecito ulteriore di pagamento perchè nessuno aveva tenuto conto delle ricevute consegnate; arrivo della cartella Equitalia con importi triplicati; perdita di tempo prima all'esattoria (che ora è stata pure spostata a 18 Km da qui) eppoi di nuovo agli Uffici del Comune per ottenere lo sgravio], francamente non me la sento di ricominciare (anche perchè sospetto che qualche errore sia stato fatto anche per mia moglie, ma ancora non sono nello stato d'animo adatto per controllare): il mio avvocato provvederà a tutelare anche la mia qualità di vita ed il mio tempo. Per quanto riguarda la risposta di Dimaraz, sono d'accordo che l'errore è sempre possibile e io stesso ne commetto saltuariamente, ma forse è solo il caso di precisare che gli errori dell'ufficio comunale (quasi sempre dovuti a negligenza e/o superficialità degli impiegati) non sono sporadici e, quindi, comprensibili e scusabili, ma sono frequentissimi e in tutti i campi (per le bollette idriche io sono stato uno dei tantissimi; ma per la Tari è la stessa cosa e, ora, suppongo anche per l'IMU) e, inoltre, quando glieli fai notare, non è che ti vengono incontro, ti aiutano e (cosa folle) ti chiedono scusa, ma si infastidiscono (loro!!) e ti creano mille ostacoli, con discussioni, rimandi ad altri impiegati e ad altri uffici, con richieste di documenti inutili e così via, il tutto condito con quell'aria di "sufficienza" che a molti è nota. Ovviamente nessuno ti dice, come da legge, chi sia il responsabile della tua pratica e men che meno chi ha commesso gli errori: come al solito la legge c'è, ma nessuno la fa rispettare...
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Ringrazio tutti quelli che mi hanno dato il loro consiglio. Naturalmente prima di inviare la PEC ho verificato che i dati dell'Agenzia delle Entrate (=Catasto) fossero esatti (e, ovviamente, non corrispondenti a quelli del Comune, che è Velletri, in provincia di Roma). Per quanto riguarda il recarmi presso gli Uffici, dopo l'esperienza avuta con la bolletta idrica [ben 16 pagamenti consecutivi non risultanti all'ufficio esclusivamente per sua negligenza, in quanto nessuno perdeva tempo a controllare le causali dei bonifici bancari e postali, limitandosi a mettere nelle macchine a lettura automatica solo le matrici dei pagamenti con bollettini postali con bar-code; due mattine perdute in file e discussioni; protocollo diretto della consegna delle copie delle ricevute di pagamento; reinvio delle stesse ricevute dopo sollecito ulteriore di pagamento perchè nessuno aveva tenuto conto delle ricevute consegnate; arrivo della cartella Equitalia con importi triplicati; perdita di tempo prima all'esattoria (che ora è stata pure spostata a 18 Km da qui) eppoi di nuovo agli Uffici del Comune per ottenere lo sgravio], francamente non me la sento di ricominciare (anche perchè sospetto che qualche errore sia stato fatto anche per mia moglie, ma ancora non sono nello stato d'animo adatto per controllare): il mio avvocato provvederà a tutelare anche la mia qualità di vita ed il mio tempo. Per quanto riguarda la risposta di Dimaraz, sono d'accordo che l'errore è sempre possibile e io stesso ne commetto saltuariamente, ma forse è solo il caso di precisare che gli errori dell'ufficio comunale (quasi sempre dovuti a negligenza e/o superficialità degli impiegati) non sono sporadici e, quindi, comprensibili e scusabili, ma sono frequentissimi e in tutti i campi (per le bollette idriche io sono stato uno dei tantissimi; ma per la Tari è la stessa cosa e, ora, suppongo anche per l'IMU) e, inoltre, quando glieli fai notare, non è che ti vengono incontro, ti aiutano e (cosa folle) ti chiedono scusa, ma si infastidiscono (loro!!) e ti creano mille ostacoli, con discussioni, rimandi ad altri impiegati e ad altri uffici, con richieste di documenti inutili e così via, il tutto condito con quell'aria di "sufficienza" che a molti è nota. Ovviamente nessuno ti dice, come da legge, chi sia il responsabile della tua pratica e men che meno chi ha commesso gli errori: come al solito la legge c'è, ma nessuno la fa rispettare...
 

clemente

Membro Attivo
Professionista
Se in quell'ufficio lavorano in quel modo, non rimane che la scelta che hai intrapreso.
La mia esperienza in merito a contenziosi su IMU e TASI si limita alla mia Regione e devo dire, campanilismo a parte, che soltanto in una occasione l'ufficio tributi è stato sordo ad un reclamo, ma si trattava di area edificabile ceduta e si sa, ormai soltanto su quelle fanno davvero "cassa".
 

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