Ringrazio tutti quelli che mi hanno dato il loro consiglio. Naturalmente prima di inviare la PEC ho verificato che i dati dell'Agenzia delle Entrate (=Catasto) fossero esatti (e, ovviamente, non corrispondenti a quelli del Comune, che è Velletri, in provincia di Roma). Per quanto riguarda il recarmi presso gli Uffici, dopo l'esperienza avuta con la bolletta idrica [ben 16 pagamenti consecutivi non risultanti all'ufficio esclusivamente per sua negligenza, in quanto nessuno perdeva tempo a controllare le causali dei bonifici bancari e postali, limitandosi a mettere nelle macchine a lettura automatica solo le matrici dei pagamenti con bollettini postali con bar-code; due mattine perdute in file e discussioni; protocollo diretto della consegna delle copie delle ricevute di pagamento; reinvio delle stesse ricevute dopo sollecito ulteriore di pagamento perchè nessuno aveva tenuto conto delle ricevute consegnate; arrivo della cartella Equitalia con importi triplicati; perdita di tempo prima all'esattoria (che ora è stata pure spostata a 18 Km da qui) eppoi di nuovo agli Uffici del Comune per ottenere lo sgravio], francamente non me la sento di ricominciare (anche perchè sospetto che qualche errore sia stato fatto anche per mia moglie, ma ancora non sono nello stato d'animo adatto per controllare): il mio avvocato provvederà a tutelare anche la mia qualità di vita ed il mio tempo. Per quanto riguarda la risposta di Dimaraz, sono d'accordo che l'errore è sempre possibile e io stesso ne commetto saltuariamente, ma forse è solo il caso di precisare che gli errori dell'ufficio comunale (quasi sempre dovuti a negligenza e/o superficialità degli impiegati) non sono sporadici e, quindi, comprensibili e scusabili, ma sono frequentissimi e in tutti i campi (per le bollette idriche io sono stato uno dei tantissimi; ma per la Tari è la stessa cosa e, ora, suppongo anche per l'IMU) e, inoltre, quando glieli fai notare, non è che ti vengono incontro, ti aiutano e (cosa folle) ti chiedono scusa, ma si infastidiscono (loro!!) e ti creano mille ostacoli, con discussioni, rimandi ad altri impiegati e ad altri uffici, con richieste di documenti inutili e così via, il tutto condito con quell'aria di "sufficienza" che a molti è nota. Ovviamente nessuno ti dice, come da legge, chi sia il responsabile della tua pratica e men che meno chi ha commesso gli errori: come al solito la legge c'è, ma nessuno la fa rispettare...