basty

Membro Storico
Proprietario Casa
La donazione di un immobile non è gradita alle banche se volessi rivendere: difficilmente erogherebbero un mutuo al potenziale compratore.
Inoltre le donazioni (di mobili ed immobili) possono venir contestate da eredi che lamentassero una sottrazione dell’asse ereditario. Sono sue problematiche diverse
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Io comunque ho dubbi sulla precisione della descrizione.
Insolita una casa con due piani e box che catastalmente si presenti come unica unità immobiliare
Che non sia abitabile perché necessita di ristrutturazione non implica che non sia accatastata indipendentemente
Le quote di cui parla sembrano non corrette, e dice non essere ancora stata fatta la voltura catastale. Come sono a catastò le quote? Come è pervenuta la proprietà agli zii ed al padre defunto?
 

Lazzaroni

Membro Junior
Proprietario Casa
Ok grazie mille non lo sapevo , mentre per ovviare alla donazione , quanto scritto da un altro membro del forum , basterebbe fare una compravendita vera e propria e poi successivamente tramite un atto pubblico rifarmi dare indietro i soldi con la giustifica di donazione in modo tale da rimanere svincolato dal sistema della donazione , mi conferma pure lei che ė possibile proseguire in questa direzione ??
 

Lazzaroni

Membro Junior
Proprietario Casa
Io comunque ho dubbi sulla precisione della descrizione.
Insolita una casa con due piani e box che catastalmente si presenti come unica unità immobiliare
Che non sia abitabile perché necessita di ristrutturazione non implica che non sia accatastata indipendentemente
Le quote di cui parla sembrano non corrette, e dice non essere ancora stata fatta la voltura catastale. Come sono a catastò le quote? Come è pervenuta la proprietà agli zii ed al padre defunto?
allora forse mi sono spiegato male , inizialmente tutta la casa era di proprietá di mia nonna , venuta a mancare lei l ereditá ė passata ai 3 figli , ovvero i miei 2 zii e mio padre , tutti e 3 sono intestati al 33 % generale , successivamente ė venuti a mancare mio padre e quindi il suo 33% ė passato nelle mani mio e di mio fratello , questa ė la situazione.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
basterebbe fare una compravendita vera e propria e poi successivamente tramite un atto pubblico rifarmi dare indietro i soldi con la giustifica di donazione in modo tale da rimanere svincolato dal sistema della donazione

Mi pare azzardata come mossa: compri la quota di tuo fratello, ma resteresti proprietario del solo 33%, avendo comunque la comproprietà con i tuoi zii.
Quindi saresti soggetto al loro volere, e a regola dovresti pagare loro un affitto, e non potrai fare lavori di ristrutturazione senza il loro consenso.
Magari poi chiederanno la divisione della comunione , o comunque potrebbero avere altri progetti su quella casa.
Ne vale la pena ?
Inoltre gli eredi di tuo fratello , alla sua morte, potrebbero creare dei problemi per quella donazione, se avrà leso la loro quota di legittima.
 

Lazzaroni

Membro Junior
Proprietario Casa
Inoltre gli eredi di tuo fratello , alla sua morte, potrebbero creare dei problemi per quella donazione, se avrà leso la loro quota di legittima.
anche se effettuo una compravendita e non donazione e successivamente in accordo con mio fratello mi fa il reso dei soldi mi imbatto comunque in donazione??
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Se effettui una compravendita, tu paghi, tuo fratello ti vende la sua quota di immobile.
Quindi i soldi sono di tuo fratello.
Se te li versa, te li sta regalando: la legge vieta di regalare ingenti quantità di soldi , se non con atto pubblico di donazione, che potrà essere impugnato dagli eredi di tuo fratello, alla sua morte.

Se te li versa senza atto pubblico di donazione, la donazione è nulla.
Tale nullità può essere eccepita da chiunque, anche a distanza di tempo: quindi non solo dagli eredi di tuo fratello, ma anche dai suoi eventuali creditori, e da tuo fratello stesso.

Tutto per una casa in comproprietà, per una quota di minoranza.
Forse meglio lasciare tutto così, tanto da comproprietario del 33% non avresti molti più diritti che da comproprietario del 16,5%, come ora.

Non hai mai nominato gli zii: che intenzioni hanno, per quella casa ?
 

Lazzaroni

Membro Junior
Proprietario Casa
Se effettui una compravendita, tu paghi, tuo fratello ti vende la sua quota di immobile.
Quindi i soldi sono di tuo fratello.
Se te li versa, te li sta regalando: la legge vieta di regalare ingenti quantità di soldi , se non con atto pubblico di donazione, che potrà essere impugnato dagli eredi di tuo fratello, alla sua morte.

Se te li versa senza atto pubblico di donazione, la donazione è nulla.
Tale nullità può essere eccepita da chiunque, anche a distanza di tempo: quindi non solo dagli eredi di tuo fratello, ma anche dai suoi eventuali creditori, e da tuo fratello stesso.

Tutto per una casa in comproprietà, per una quota di minoranza.
Forse meglio lasciare tutto così, tanto da comproprietario del 33% non avresti molti più diritti che da comproprietario del 16,5%, come ora.

Non hai mai nominato gli zii: che intenzioni hanno, per quella casa ?
si certo l idea sarebbe quello di venderla peró siccome uno dei miei zii accetterebbe la vendita solo se riceve una cifra che a parer mio ė totalmente fuori mercato bisogna capire come poter muoversi , oltre al fatto che mio fratello vorrebbe vedermi la sua quota perchė lui ora ha la necessitá di comprare casa altrove e se la situazione rimane questa risulterebbe seconda casa quindi moltissime tasse , solo che dai consigli che ho ricevuto dal gruppo non ho molte alternative a riguardo , non ci sono ulteriori soluzioni per poter prendere questa quota senza avere tutti sti casini e ovviamente senza doverla comprare ??
 

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