Buongiorno a tutti.
espongo i fatti:l'anno scorso è deceduto mio padre,all'eta' di 90 anni.durante la vita egli ha trasferito il suo patrimonio a noi figli (3)sotto forma di donazioni di immobili e dazioni di danaro per acquisto di altri immobili.
considerando queste compravendite delle donazioni indirette le quote legittime dei figli sarebbero rispettate.
il problema è che adesso mia sorella afferma che avendo "comprato"gli immobili che possiede,al contrario di me e mio fratello che abbiamo usufruito di donazioni,lei ha diritto alla quota legittima che,secondo lei,sarebbe stata lesa.
nello specifico lei ha ricevuto un primo immobile negli anni 80 all'eta' di 19 anni(era una studentessa senza reddito)non so se donato o acquistato dai miei genitori e intestato a lei.successivamente mia sorella ha venduto tale immobile per acquistarne uno piu' grande, pagato in parte con i proventi della vendita e in parte dai miei genitori(ho disponibili le matrici degli assegni).
sempre negli anni 80 i miei genitori le comprarono un negozio di articoli sportivi,pagato 40 milioni(anche qui ho le matrici degli assegni).
infine, nel 2003,mia sorella si era rivolta ad un legale perchè gia' affermava di essere stata sfavorita rispetto ai fratelli.quindi ci fu un accordo tramite avvocati grazie al quale lei ha ricevuto un altro immobile con compravendita simulata in cambio di una scrittura privata in cui lei affermava di non aver piu' nulla da pretendere(tale scittura,ho scoperto adesso,ha valore nullo in caso di giudizio).il mio avvocato di allora mi disse che in questo modo non avrei piu' avuto problemi.
Mia sorella attualmente pretende la legittima e vuole fare causa.in un eventuale giudizio quindi io dovrei dimostrare che gli immobili che lei ha acquistato dai miei genitori erano in realta' donazioni indirette.
è possibile dimostrare che le compravendite che mia sorella ha effettuato sono in realta' donazioni indirette?
ho testimoni(mia madre,ancora in vita),matrici degli assegni x la casa degli anni 80, e una registrazione vocale in cui mia sorella ammette di aver beneficiato di finte compravendite.
grazie in anticipo a chi vorra' rispondermi.
Massimiliano
espongo i fatti:l'anno scorso è deceduto mio padre,all'eta' di 90 anni.durante la vita egli ha trasferito il suo patrimonio a noi figli (3)sotto forma di donazioni di immobili e dazioni di danaro per acquisto di altri immobili.
considerando queste compravendite delle donazioni indirette le quote legittime dei figli sarebbero rispettate.
il problema è che adesso mia sorella afferma che avendo "comprato"gli immobili che possiede,al contrario di me e mio fratello che abbiamo usufruito di donazioni,lei ha diritto alla quota legittima che,secondo lei,sarebbe stata lesa.
nello specifico lei ha ricevuto un primo immobile negli anni 80 all'eta' di 19 anni(era una studentessa senza reddito)non so se donato o acquistato dai miei genitori e intestato a lei.successivamente mia sorella ha venduto tale immobile per acquistarne uno piu' grande, pagato in parte con i proventi della vendita e in parte dai miei genitori(ho disponibili le matrici degli assegni).
sempre negli anni 80 i miei genitori le comprarono un negozio di articoli sportivi,pagato 40 milioni(anche qui ho le matrici degli assegni).
infine, nel 2003,mia sorella si era rivolta ad un legale perchè gia' affermava di essere stata sfavorita rispetto ai fratelli.quindi ci fu un accordo tramite avvocati grazie al quale lei ha ricevuto un altro immobile con compravendita simulata in cambio di una scrittura privata in cui lei affermava di non aver piu' nulla da pretendere(tale scittura,ho scoperto adesso,ha valore nullo in caso di giudizio).il mio avvocato di allora mi disse che in questo modo non avrei piu' avuto problemi.
Mia sorella attualmente pretende la legittima e vuole fare causa.in un eventuale giudizio quindi io dovrei dimostrare che gli immobili che lei ha acquistato dai miei genitori erano in realta' donazioni indirette.
è possibile dimostrare che le compravendite che mia sorella ha effettuato sono in realta' donazioni indirette?
ho testimoni(mia madre,ancora in vita),matrici degli assegni x la casa degli anni 80, e una registrazione vocale in cui mia sorella ammette di aver beneficiato di finte compravendite.
grazie in anticipo a chi vorra' rispondermi.
Massimiliano