La convenienza di acquistare un appartamento per affitti a studenti e/o a uso transitorio è legata a diversi fattori. Gli accordi territoriali in vigore nella città prevedono canoni abbastanza remunerativi ? L'offerta di stanze in affitto è molto inferiore alla domanda oppure no ? Vi sono facoltà dove la DAD è poco praticata e si richiede la presenza (es. medicina) ? Senza voler paragonare l'investimento in un appartamento da reddito con l'investimento mobiliare, potrei dire che un appartamento bicamere con un servizio, oppure un tricamere con due servizi, sono l'ideale per offrire sistemazioni valide per gli studenti e redditizie (per il locatore) rispettivamente a due o tre studenti, mantenendosi nella fascia medio-alta dei canoni in uso in quella città. Ovviamente bisogna considerare le spese per ristrutturare l'appartamento, che deve avere impianti sicuri ed efficienti, e quelle per arredarlo con mobilio robusto e pratico. Il rendimento lordo può arrivare anche al 5/6% annuo sul capitale investito, al quale vanno detratte le tasse e le manutenzioni che, per un privato, non sono deducibili dal reddito. C'è poi l'incognita della ventilata "patrimoniale", in aggiunta all'IMU, che di tanto in tanto viene riproposta nella riforma fiscale. Ma l'IMU è già una patrimoniale di fatto, quindi un ulteriore balzello annullerebbe impietosamente ogni rendimento del bene immobile.