bisontel

Membro Junior
Dovrò registrare un contratto di comodato d'uso gratuito a favore di mio figlio, il quale dovrebbe utilizzare le camere, provviste tutte di bagno, per fittare a clientela occasionale che frequenta il suo ristorante.

Il contratto di comodato dovrà avere una veste particolare?

Poichè per affittacamere e bed and breakfast sono richieste autorizzazioni particolari gli sarebbe consentito fittare servendosi della formula "locazione breve", che dovrebbe essere un fac simile degli short lets?
Quali gli adempimenti per una locazione breve, se questa fosse la soluzione più pratica?
Come si configurerebbe, fiscalmente, il compenso per la locazione?

Grazie
 

Marco Costa

Membro dello Staff
Salve,
consiglio di visitare il sito della regione territorialmente competente
Personalmente in quello della regione piemonte ho trovato tutte le norme di legge da rispettare e l'elenco delle autorizzazioni/incombenze da ottenere sia per iniziare che durante lo svolgimento dell'attivita', nonche' le differenze tra un bed & breakfast ed un'affittacamere
Ho un micro affittacamere, inizialmente ho dovuto rispettando delle misure di superfice ed altezza minima presentare un disegno quotato, una descrizione della struttura e degli ambienti con il calcolo della superfice per areazione rapportata a quella calpestabile, (essendo un immobile acquistato a nome di una ditta individuale ad un'asta di tribunale e' stata sufficente la perizia del CTU e le licenze di ristrutturazione che erano state ottenute dal precedente proprietario)
Con le certificazioni degli impianti elettrico, idraulico e riscaldamento ho completato il fascicolo da presentare all'ASL competente per richiedere un sopralluogo che ha dato l'autorizzazione ad esercitare l'attivita'.
In seguito ho inviato comunicazione al Comune, alla provincia, alla regione ed all'ATL territorialmente competente, unendo il listino prezzi e definendo i periodi di alta e bassa stagione
Successivamente oltre alla normale contabilita' IVA devo emettere ricevuta/fattura con IVA (per ora) al 10% per ogni ospite compilare e consegnare ai Carabinieri locali il foglietto relativo ai dati degli occupanti, mensilmente devo comunicare i dati delle permanenze al servizio TUAP , annualmente devo comunicare la conferma o le variazioni dei prezzi praticati al comune e all'ATL, annualmente devo rinnovare l'autorizzazione in comune
.... mi pare tutto
se hai altro da chiedere ..sperando di riuscire a risponderti ...sono a disposizione
cordiali saluti Marco ;)
 

joenocera

Membro Junior
Salve,
consiglio di visitare il sito della regione territorialmente competente
Personalmente in quello della regione piemonte ho trovato tutte le norme di legge da rispettare e l'elenco delle autorizzazioni/incombenze da ottenere sia per iniziare che durante lo svolgimento dell'attivita', nonche' le differenze tra un bed & breakfast ed un'affittacamere
Ho un micro affittacamere, inizialmente ho dovuto rispettando delle misure di superfice ed altezza minima presentare un disegno quotato, una descrizione della struttura e degli ambienti con il calcolo della superfice per areazione rapportata a quella calpestabile, (essendo un immobile acquistato a nome di una ditta individuale ad un'asta di tribunale e' stata sufficente la perizia del CTU e le licenze di ristrutturazione che erano state ottenute dal precedente proprietario)
Con le certificazioni degli impianti elettrico, idraulico e riscaldamento ho completato il fascicolo da presentare all'ASL competente per richiedere un sopralluogo che ha dato l'autorizzazione ad esercitare l'attivita'.
In seguito ho inviato comunicazione al Comune, alla provincia, alla regione ed all'ATL territorialmente competente, unendo il listino prezzi e definendo i periodi di alta e bassa stagione
Successivamente oltre alla normale contabilita' IVA devo emettere ricevuta/fattura con IVA (per ora) al 10% per ogni ospite compilare e consegnare ai Carabinieri locali il foglietto relativo ai dati degli occupanti, mensilmente devo comunicare i dati delle permanenze al servizio TUAP , annualmente devo comunicare la conferma o le variazioni dei prezzi praticati al comune e all'ATL, annualmente devo rinnovare l'autorizzazione in comune
.... mi pare tutto
se hai altro da chiedere ..sperando di riuscire a risponderti ...sono a disposizione
cordiali saluti Marco ;)

Mamma mia,quante pratiche burocratiche,in America non devi chiedere niente a nessuno,solo che le stanze devono essere per una persona minimo 9 m2,e 16 m2 per due persone,in piu' l'uscita di emergenza dello casa,in caso d'incendio.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Dovrò registrare un contratto di comodato d'uso gratuito a favore di mio figlio, il quale dovrebbe utilizzare le camere, provviste tutte di bagno, per fittare a clientela occasionale che frequenta il suo ristorante.

Il contratto di comodato dovrà avere una veste particolare?

Poichè per affittacamere e bed and breakfast sono richieste autorizzazioni particolari gli sarebbe consentito fittare servendosi della formula "locazione breve", che dovrebbe essere un fac simile degli short lets?
Quali gli adempimenti per una locazione breve, se questa fosse la soluzione più pratica?
Come si configurerebbe, fiscalmente, il compenso per la locazione?

Grazie

Attenzione poiché quella di tuo figlio si configura come un'attività di impresa. Oltre a dover avere tutti i requisiti ed i permessi richiesti dalla regione, bisogna anche valutare la convenienza del comodato rispetto ad un contratto di locazione del quale un domani, tuo figlio, potrebbe detrarre il costo nell'ambito dell'attività.
 

fauross

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Attenzione poiché quella di tuo figlio si configura come un'attività di impresa. Oltre a dover avere tutti i requisiti ed i permessi richiesti dalla regione, bisogna anche valutare la convenienza del comodato rispetto ad un contratto di locazione del quale un domani, tuo figlio, potrebbe detrarre il costo nell'ambito dell'attività.

... ed inoltre l'immobile concesso in comodato d'uso gratuito a familiare se non è per uso abitativo del familiare stesso,rientra comunque nella rendita dei fabbricati di proprietà ed è imponibile ai fini delle imposte sul reddito.
 

sergio 41

Membro Attivo
Proprietario Casa
... ed inoltre l'immobile concesso in comodato d'uso gratuito a familiare se non è per uso abitativo del familiare stesso,rientra comunque nella rendita dei fabbricati di proprietà ed è imponibile ai fini delle imposte sul reddito.
Mi risulta che se l'immobile è concesso in comodato gratuito a familiare, è comunque imponibile ai fini IRPEF sia che venga utilizzato per abitazione dal familiare sia che venga utilizzato per B&B o per casa vacanze.
I problemi si riscontrano nelle autorizzazioni APT territoriali.
 

bisontel

Membro Junior
Intanto ringrazio Costa.
C'è da dire, tuttavia, che io avrei escluso, se leggi bene il mio intervento, il contratto di affittacamere e di bed and breakfast, proprio per non sottopormi alla normativa regionale, che ho letto ed è simile a quella della regione Piemonte.
Avrei gradito suggerimenti sul tipo di contratto definito "LOCAZIONE BREVE", che pare non essere soggetta ad autorizzazioni e quant'altro (unica incombenza sarebbe quella della segnalazione alle autorità di polizia dei dati degli occupanti) e che sia un tipo di contratto libero, al più paragonabile a quello degli "short lets".
 

bisontel

Membro Junior
Attenzione poiché quella di tuo figlio si configura come un'attività di impresa. Oltre a dover avere tutti i requisiti ed i permessi richiesti dalla regione, bisogna anche valutare la convenienza del comodato rispetto ad un contratto di locazione del quale un domani, tuo figlio, potrebbe detrarre il costo nell'ambito dell'attività.

Deve configurarsi come attività d'impresa, con tanto di partita IVA e registri acquisti e corrispettivi.
Non vogliamo rifarci alla "LOCAZIONE BREVE" per eludere il fisco.
Il reddito che deriverà dall'attività di "locazione breve" andrà a sommarsi a quello dell'attività di ristorazione.
 

bisontel

Membro Junior
... ed inoltre l'immobile concesso in comodato d'uso gratuito a familiare se non è per uso abitativo del familiare stesso,rientra comunque nella rendita dei fabbricati di proprietà ed è imponibile ai fini delle imposte sul reddito.

Nulla da eccepire dal punto di vista fiscale. Il problema che al più potrebbe sorgere è: "E' possibile concedere in comodato d'uso gratuito un appartamento che poi il proprio figlio affitterà a terzi nell'esercizio della sua attività d'impresa?"
 

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