anna p.

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve, vorrei sapere se questa cosa vale anche per i B&B. Vorrei dare un appartamento in comodato gratuito uso abitativo a mio figlio,che naturalmente andrebbe a viverci prendendo anche la residenza,e farebbe in alcune stanze il B&B. Non ci sarebbe un nuovo contratto d'affitto, ma dichiarerebbe gli introiti per i quali rilascerebbe regolari ricevute. Si può fare?
No. Ex art. 26, comma 1 del TUIR (D.P.R. n. 917/1986) "i redditi fondiari concorrono, indipendentemente dalla percezione, a formare il reddito complessivo dei soggetti che possiedono gli immobili a titolo di proprietà, enfiteusi, usufrutto o altro diritto reale...".
Il comodatario ha solo un diritto personale di godimento.
Pertanto il comodante, titolare del diritto reale, è l'unico obbligato a dichiarare - nel quadro RB del mod. Unico o nel quadro B del mod. 730 - il reddito derivante dalla locazione.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Salve, vorrei sapere se questa cosa vale anche per i B&B. Vorrei dare un appartamento in comodato gratuito uso abitativo a mio figlio,che naturalmente andrebbe a viverci prendendo anche la residenza,e farebbe in alcune stanze il B&B. Non ci sarebbe un nuovo contratto d'affitto, ma dichiarerebbe gli introiti per i quali rilascerebbe regolari ricevute. Si può fare?
A lume di rigore giuridico ti ha già risposto Nemesis. A lume di rigore logico lo dovresti poter fare. Come mai??? Il comodante nel contratto, in questo caso scritto, non si oppone a tutti gli usi possibili, compresa una eventuale sub locazione o attività di vario genere professionale, artigianale, scolastica eccetera.
Per cui mio figlio, presa la partita IVA, denuncia al comune che in quell'alloggio vuole aprire una regolare attività di insegnamento scolastico per il recupero degli asinelli sciuponi e monelli quanto basta. Cosa fa il comune gliela concede o no?
Perchè sì e perchè no? Ci saranno documenti da produrre compreso il benestare del Comodante padre o madre che sia...ma poi gliela dovrebbe concedere.
Possiamo estendere la cosa a tante ulteriori e diverse attività...Ivi compresa
quella di B&B....che K.....zo gliene frega al Comune il tipo di titolarità usuario
dell'immobile??? I controllori comunali, quando vogliono, non vedono e non
sentono cose veramente sporche...Cosa c'è di sporco che il comodatario, col permesso anche scritto del comodante, possa svolgere tale attività....???
Solo Dio lo sa...pardon, solo Nemesis lo sa! (sto parlando di sporcizia, chiaramente.) Ai propisti che leggono...Intervenite a dire la vostra...Non abbiate
paura di Nemesis...Non vi mangerà...al massimo ruggirà...Ve lo asserisce qpq.
 

anna p.

Membro Attivo
Proprietario Casa
grazie per il sostegno, quiproquo. Ma ora pongo un'altra domanda, e scusatemi se è "terra terra" :
se io stipulassi con mio figlio un contratto d'affitto,magari con c.s.,autorizzandolo a svolgere attività compatibili con la destinazione d'uso abitativo dell'immobile,potrebbe dichiarare lui eventuali proventi? Se si,vuol dire che io non ho più il diritto reale di godimento? Non capisco! e dove posso trovare l' Ex art. 26, comma 1 del TUIR (D.P.R. n. 917/1986) ? grazie
 

anna p.

Membro Attivo
Proprietario Casa
ps: l'art.26 l'ho trovato. Ribadisco che non ho capito se con un contratto regolare d'affitto lui può poi fare il B&B e dichiarare i ricavi e pagarci le tasse
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
ps: l'art.26 l'ho trovato. Ribadisco che non ho capito se con un contratto regolare d'affitto lui può poi fare il B&B e dichiarare i ricavi e pagarci le tasse
Senti mò per benino e a piccolo dispetto del tigrone che ci guida per le selve oscure dei codicioni, codicilli e codiciastri (tanto per non perdere nulla)...
Il contratto di comodato locativo è un contratto come tutti gli altri almeno
per le funzioni più importanti...L'unica differenza che è gratuito (sostanzialmente)
Ora non è scritto da nessuna parte che per svolgere l'attività alberghiera di
qualunque tipologia e livello, il "gestore" o l'esercente debba essere proprietario
dell'immobile. Questo direbbe il buon senso...,ma come sappiamo tutti noi propisti
"quello" difetta nelle patrie regole per cui è possibile che con un balzo di ritorno
il tigrone ci sbandieri un codicillo che solo lui riesce a pescare dal guazzabugli
dell'orrido legislativo. Ora usciamo dalla teoria e fai come ti dico. Andate in comune senza svelare il legame di parentela in linea retta, e chiedete paro,paro quali sono i documenti da lor signori previsti per aprire un B&B. Punto. Se sono
attrezzati ti daranno un modulo con le spiegazioni e se siamo nel giusto non ci dovrebbero essere limitazioni come indicato dal tigrone. Se dovesse essere richiesto
a quale titolo si detiene l'immobile...tu scriverai: "contratto locativo registrato
all'Agenzia delle Entrate di roccacannuccia il giorno Addavini Baffone". Chiudo, pregandoti di
farci sapere come andrà a finire...in quanto il tuo topic è molto interessante
e fa bene ai propisti fra cui quiproquo.
 

anna p.

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ora non è scritto da nessuna parte che per svolgere l'attività alberghiera di
qualunque tipologia e livello, il "gestore" o l'esercente debba essere proprietario
dell'immobile. Questo direbbe il buon senso...,ma come sappiamo tutti noi propisti
"quello" difetta nelle patrie regole per cui è possibile che con un balzo di ritorno
il tigrone ci sbandieri un codicillo che solo lui riesce a pescare dal guazzabugli
dell'orrido legislativo. Ora usciamo dalla teoria e fai come ti dico. Andate in comune senza svelare il legame di parentela in linea retta, e chiedete paro,paro quali sono i documenti da lor signori previsti per aprire un B&B. Punto. Se sono
attrezzati ti daranno un modulo con le spiegazioni e se siamo nel giusto non ci dovrebbero essere limitazioni come indicato dal tigrone. Se dovesse essere richiesto
a quale titolo si detiene l'immobile...tu scriverai: "contratto locativo registrato
all'Agenzia delle Entrate di roccacannuccia il giorno Addavini Baffone". Chiudo, pregandoti di
farci sapere come andrà a finire...in quanto il tuo topic è molto interessante
e fa bene ai propisti fra cui quiproquo.[/QUOTE]

il coraggio e la determinazione di quiproquo sono confortanti. Vi terrò sicuramente informati su come andrà a finire. Ora la cosa è ancora in embrione,abbiamo la "lista" del Comune,i lavori in corso e il contratto di comodato gratuito già pronto. Deve solo essere registrato.

C'è da dire,però,che Nemesis dice il vero,a prescindere dalle scelte che uno poi fa, e quell' "INDIPENDENTEMENTE DALLA PERCEZIONE" in effetti fa un pò paura..

Cmq mi piacerebbe sapere,come ho detto sopra, se un contratto oneroso spianerebbe eventualmente la strada per dormire sonni più tranquilli, e il perchè
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Ora non è scritto da nessuna parte che per svolgere l'attività alberghiera di
qualunque tipologia e livello, il "gestore" o l'esercente debba essere proprietario
dell'immobile. Questo direbbe il buon senso...,ma come sappiamo tutti noi propisti
"quello" difetta nelle patrie regole per cui è possibile che con un balzo di ritorno
il tigrone ci sbandieri un codicillo che solo lui riesce a pescare dal guazzabugli
dell'orrido legislativo. Ora usciamo dalla teoria e fai come ti dico. Andate in comune senza svelare il legame di parentela in linea retta, e chiedete paro,paro quali sono i documenti da lor signori previsti per aprire un B&B. Punto. Se sono
attrezzati ti daranno un modulo con le spiegazioni e se siamo nel giusto non ci dovrebbero essere limitazioni come indicato dal tigrone. Se dovesse essere richiesto
a quale titolo si detiene l'immobile...tu scriverai: "contratto locativo registrato
all'Agenzia delle Entrate di roccacannuccia il giorno Addavini Baffone". Chiudo, pregandoti di
farci sapere come andrà a finire...in quanto il tuo topic è molto interessante
e fa bene ai propisti fra cui quiproquo.

il coraggio e la determinazione di quiproquo sono confortanti. Vi terrò sicuramente informati su come andrà a finire. Ora la cosa è ancora in embrione,abbiamo la "lista" del Comune,i lavori in corso e il contratto di comodato gratuito già pronto. Deve solo essere registrato.

C'è da dire,però,che Nemesis dice il vero,a prescindere dalle scelte che uno poi fa, e quell' "INDIPENDENTEMENTE DALLA PERCEZIONE" in effetti fa un pò paura..

Cmq mi piacerebbe sapere,come ho detto sopra, se un contratto oneroso spianerebbe eventualmente la strada per dormire sonni più tranquilli, e il perchè[/QUOTE]
Il punto che dovrebbe far cadere l'impalcatura dell'art.26 è che si parla di locazione e sublocazione o altra impostazione gradita a lor signori...dove
mediamente, se non sono società, il locatore e il sub locatore sono privati senza
partita IVA...Nel caso in esame, il figlio della postante aprirà la partita IVA e
giuridicamente non sarà un sublocatore privato bensì a tutti gli effetti impresa, sia
pure minore. E in tale veste dovrà rispettare tutti gli obblighi previsti per tale
categoria. In altre parole non sarà più una sublocazione. Rimane comunque un dubbio: La differenza fra immobili abitativi(alloggio) e commerciali(negozio)
Dubbio che dovrebbe andarsi a farsi fot....re perchè il B and B nasce primariamente proprio nell'alloggio e non è detto che bisogna esserne
proprietari...! Cappitto mi avete amici del "26"??? Naturalmente sempre
improntato all'incertezza...chè in Italia fa aggio sulla certezza.
Cosa mi tocca dire...! qpq.
 

anna p.

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ex art. 26, comma 1 del TUIR (D.P.R. n. 917/1986) "i redditi fondiari concorrono, indipendentemente dalla percezione, a formare il reddito complessivo dei soggetti che possiedono gli immobili a titolo di proprietà, enfiteusi, usufrutto o altro diritto reale...".
Il comodatario ha solo un diritto personale di godimento.

Chiudo, pregandoti di
farci sapere come andrà a finire...in quanto il tuo topic è molto interessante
e fa bene ai propisti fra cui quiproquo.

Aggiornamento : fatti due conti, ho verificato che mi costa molto di più l'IMU(al 10,6x1000) per l'immobile(altro comune) dato in comodato gratuito a mio figlio, che l'IMU (all'8,6x1000 sul 75% dell'imponibile) + c.s. al 10% del canone,per lo stesso immobile, affittato col canone concordato (minimo),sempre a mio figlio.
Nel secondo caso, anche se non prendessi un euro da lui, pur pagando le tasse risparmierei 440€ l'anno rispetto al primo caso.
Non è una buona idea?

Domanda: ora lui può fare questo benedetto B&B col mio consenso scritto, senza che il reddito che ne deriva si cumuli al mio?
L'attività sarebbe saltuaria e non è richiesta la partita IVA.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Aggiornamento : fatti due conti, ho verificato che mi costa molto di più l'IMU(al 10,6x1000) per l'immobile(altro comune) dato in comodato gratuito a mio figlio, che l'IMU (all'8,6x1000 sul 75% dell'imponibile) + c.s. al 10% del canone,per lo stesso immobile, affittato col canone concordato (minimo),sempre a mio figlio.
Nel secondo caso, anche se non prendessi un euro da lui, pur pagando le tasse risparmierei 440€ l'anno rispetto al primo caso.
Non è una buona idea?

Domanda: ora lui può fare questo benedetto B&B col mio consenso scritto, senza che il reddito che ne deriva si cumuli al mio?
L'attività sarebbe saltuaria e non è richiesta la partita IVA.
Credo di no...Tu è vero che pagherai una IMU ridotta...ma dovrai aggiungere l'IRPEF relativa ai canoni,
che, se pur bassi, e incassati solo virtualmente, ammontaranno almeno a 4.000 euro l'anno che andranno ad aggiungersi agli altri che incassi come pensione, o altri redditi. Per cui ad occhio e croce
almeno altri 2.000 euro di imposte e tasse. quindi, rifai bene i conti, ma con la presenza dell'oste
che se sbaglia...è sempre a suo favore. Cappitto mi hai??? qpq.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto