basty

Membro Storico
Proprietario Casa
il canone da me percepito è un reddito fondiario, quindi tassabile con c.s., secondo me.
Si, è quasi certo. Mi chiedevo però se specificando sul contratto che è concesso un uso non solo abitativo per caso salterebbe la possibilità della CS.

Ma non credo tu sia obbligato ad accennare nulla: e se non poni vincoli sul contratto, tuo figlio dovrebbe averne la piena disponibilità.
 

anna p.

Membro Attivo
Proprietario Casa
mentre la legge si riferisce al locatore. Non al sublocatore. Poi tu mi pare che opti per CS, quindi che problema hai, visto che saresti esentata dalla imposta di registro?

premetto che,rileggendo,mi sono accorta di aver sbagliato a scrivere: non volevo dire locatore ma locatario,o conduttore, che diventa sublocatore perchè loca parte dell'appartamento che ha preso in affitto.
allora,diciamo che:

A(proprietario-locatore) affitta a B un immobile con contratto a canone concordato e
B(conduttore-sublocatore) lo subaffitta in parte a C pure con contratto a c. concordato.
A paga la c.s. sul canone di B, e B paga IRPEF e imp.reg. sul 70% del canone di C (che va tra i redditi diversi).

X(proprietario-comodante) concede a Y un immobile con contratto di comodato gratuito e Y(comodatario-locatore) lo affitta in parte a W con contratto a c. concordato.
X paga l'IRPEF sul 70% del canone di W (che va nel quadro b), e Y paga (l'imp.reg. sul 70% del canone di W ?)... e le bollette :)

Credo,cioè,che quell'ultima frase del Caf si riferisca a questi due tipi di situazioni.
Se fossero A oppure X a locare in parte il proprio immobile, con i presupposti dell'art.8c.1 L431/98, sarebbe superfluo il beneficio, perchè opterebbero per la c.s.
Ovvio che la Legge fa riferimento anche ad A e X, perchè nel '98 la c.s. non c'era.

In definitiva, a che scopo citi l'ultima frase del CAF?

Hai ragione, chi me l'ha fatto fare :disappunto: a me neanche mi tocca questa cosa!
Ma l'ho detto anche sopra, era così.tanto per capire.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
premetto che,rileggendo,mi sono accorta di aver sbagliato a scrivere: non volevo dire locatore ma locatario,o conduttore, che diventa sublocatore perchè loca parte dell'appartamento che ha preso in affitto.
allora,diciamo che:

A(proprietario-locatore) affitta a B un immobile con contratto a canone concordato e
B(conduttore-sublocatore) lo subaffitta in parte a C pure con contratto a c. concordato.
A paga la c.s. sul canone di B, e B paga IRPEF e imp.reg. sul 70% del canone di C (che va tra i redditi diversi).

X(proprietario-comodante) concede a Y un immobile con contratto di comodato gratuito e Y(comodatario-locatore) lo affitta in parte a W con contratto a c. concordato.
X paga l'IRPEF sul 70% del canone di W (che va nel quadro b), e Y paga (l'imp.reg. sul 70% del canone di W ?)... e le bollette :)

Credo,cioè,che quell'ultima frase del Caf si riferisca a questi due tipi di situazioni.
Se fossero A oppure X a locare in parte il proprio immobile, con i presupposti dell'art.8c.1 L431/98, sarebbe superfluo il beneficio, perchè opterebbero per la c.s.
Ovvio che la Legge fa riferimento anche ad A e X, perchè nel '98 la c.s. non c'era.



Hai ragione, chi me l'ha fatto fare :disappunto: a me neanche mi tocca questa cosa!
Ma l'ho detto anche sopra, era così.tanto per capire.
L'accademia a volte serve a squinternare gli accademici che la praticano,
altre volte a farli uscire di senno...altre volte a salire sul podio del Renzino di
turno. Se non ci fossero bisognerebbe inventarli...anche quiproquo.
 

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