masagu

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Se faccio un comodato d'uso gratuito a tempo indeterminato ad una persona alla quale permetto di poter affittare l'appartamento la firma sul contratto di affitto dovrà essere posta dal comodatario è corretto? E' possibile fare un comodato d'uso se c'è in essere un contratto di locazione da me (proprietario) stipulato in corso? E infine è possibile registrarlo via web con la funzione rli? Vi allego il fac simile trovato in rete. Che ne pensate? :occhi_al_cielo:
 

Allegati

  • CONTRATTO DI COMODATO.pdf
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essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
Rispondo solo alla tua prima domanda: si' è possibile che un comodatario affitti il tuo appartamento, ma lui incasserà l'affitto e tu dovrai dichiararlo nei tuoi redditi, in quanto proprietario, e pagarci pure le tasse!!!
Non vedo la convenienza.....
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Se faccio un comodato d'uso gratuito a tempo indeterminato ad una persona alla quale permetto di poter affittare l'appartamento la firma sul contratto di affitto dovrà essere posta dal comodatario è corretto? E' possibile fare un comodato d'uso se c'è in essere un contratto di locazione da me (proprietario) stipulato in corso? E infine è possibile registrarlo via web con la funzione rli? Vi allego il fac simile trovato in rete. Che ne pensate? :occhi_al_cielo:
Ma già che ci siamo...tanto per capirci meglio, ampliamo la domanda come segue:
A cede in comodato a B
B lo ricede a C
C lo ricede a D....e qui ci fermiamo per non percorrere tutto l'alfabeto comprese quelle straniere...
D lo affitta ad E. Cosa succede??? Il fisco si ritrova con tre
contratti di comodato e uno di locazione...cosa fa la belva a questo punto??? Convoca per chiarimenti 5 persone??? O non se ne accorge??? La soluzione è unica: faranno intervenire i vari FradJACOni presenti nei vari uffici e dopo accesi dibattiti invieranno interrogazione al Parlamento dove i vari QPQ sposteranno il tutto alla commissione tributaria che a sua volta porrà interrogazione alla Corte Costituzionale per avere LUMI
relativi. Alla fine Questa ipotizza l'arresto del proprietario "A" per raggiri tributari...però manca la legge specifica...Allora tutto torna in commissione...nel frattempo interviene la Belva che motu proprio emette una circolare limitando il comodato a soli due passaggi...però si dimentica di precisare se si parta da A o da B...
quindi interrogazioni a gogò da tutta Italia...Nel frattempo "E" non paga più i canoni a "D" ed avvia la procedura per lo sfratto...dopo il solito anno di pena il Giudice rimanda tutti a casa per carenza degli interessati, in quanto l'avvocato aveva convocato soli E + D...
mentre secondo il giudice andavano conovocati anche gli altri o almeno il proprietario "A" sul cui capo pendeva un sospetto di raggiro tributario già a conoscenza del suo ufficio...A questo punto
possiamo chiedere se qualche propista riesce a dipanare la matassa??? O dobbiamo chiederlo all'immarcescibile Di Pietro che col suo "CAPISCE' A ME" dimostra di CAPPIRE tutto. Io non ho dubbi: saremo folgorati dalla verità. Cappitto mi hai??? qpq.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Credo cioè che sia il comodatario a dover pagare le tasse sui canoni di locazione.
No. Ex art. 26, comma 1 del TUIR (D.P.R. n. 917/1986) "i redditi fondiari concorrono, indipendentemente dalla percezione, a formare il reddito complessivo dei soggetti che possiedono gli immobili a titolo di proprietà, enfiteusi, usufrutto o altro diritto reale...".
Il comodatario ha solo un diritto personale di godimento.
Pertanto il comodante, titolare del diritto reale, è l'unico obbligato a dichiarare - nel quadro RB del mod. Unico o nel quadro B del mod. 730 - il reddito derivante dalla locazione.
 

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