Dài, su, dimmelo, non essere dispettosa!La propria. Già Diana di suo su questi fatti e' terribile. Unica intoccabile. Mai sfiorata, una sola volta vista nuda e non ti dico come e' andata a finire.
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Dài, su, dimmelo, non essere dispettosa!La propria. Già Diana di suo su questi fatti e' terribile. Unica intoccabile. Mai sfiorata, una sola volta vista nuda e non ti dico come e' andata a finire.
Infatti. In quei casi c'è solo uno sconto rispetto all'aliquota massimaMa nel caso di Reggio nell'Emilia quegli immobili concessi in comodato non godono dell'aliquota prevista per l'abitazione principale (0,5%).
Il comodato non c'entra con il catasto. Deve essere un contratto scritto e firmato e registrato tra le due persone anche della stessa famiglia. Sulla visura del catasto avrai l'intestazione del proprietario che in questo caso paga comunque come seconda casa.lei sa meglio di me che con l'ICI nessuno in comodato d'uso pagava...[DOUBLEPOST=1392471931,1392471779][/DOUBLEPOST]è questo che volevo sapere...se non è in forma scritta quindi al catasto risulterebbe non abitato...
Manco fosse un mafioso...E poi dicono: "Crescete e moltiplicatevi!". Co' 'sti chiari de luna...è come dire, visto che si unisce l'utero al dilettevole: "Umani, estinguetevi!".E fu trasformato in cervo e dilaniato dai suoi cani....
Io ho dovuto farlo per iscritto quel contratto li (con lo zio), altrimenti con che titolo potrei star li (in caso di controllo sono a posto)??Solo perché vi sono dei e dee, il resto e' umano. @daniele78 tra parenti stretti non c'è bisogno di contratto scritto. E'sufficiente che un figlio abbia la residenza nella casa appartenente si genitori. Questo perché non si ha la possibilità di esercitare un eventuale usufrutto. Contratto quindi che e' richiesto in presenza di estranei proprio per sventare tale fatto.
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