Buongiorno.
I miei anziani genitori abitano al piano terra di un villino con un parco di circa 1000mq.
Al piano primo vive un cugino che ha deciso di trasferirsi in un appartamento dotato di ascensore e vorrebbe vendere la sua parte di immobile quindi io ed il mio compagno vorremmo acquistare l’immobile di circa 100 mq risistemato negli anni 90 ed in buone condizioni sebbene non in regola con la normativa antisismica e soprattutto non molto performance dal punto di vista del risparmio energetico.
La casa è stata negli anni ’40 suddivisa orizzontalmente e dotata di due accessi distinti, sebbene il giardino non sia mai stato frazionato e al piano terra vi sia un garage/cantina di circa 25 mq ad uso comune.
La stima dell’agenzia a cui si è rivolto lui è circa il doppio di quella che invece i miei genitori hanno ottenuto da una seconda agenzia immobiliare.
Lui sostiene che la casa intera avrà un valore molto superiore rispetto alle due unità distinte.
Noi invece, che non possiamo permetterci di esaudire la sua richiesta economica, riteniamo che così come è, con gli spazi in comune ed un giardino non frazionato fisicamente, la casa non sia appetibile, sebbene situata in una bella posizione e la struttura seppur non vecchissima, di un certo pregio.
La discrepanza tra le due stime è talmente alta da rendere impossibile qualsiasi mediazione fondata sul buon senso.
La domanda è:
I miei genitori possono essere obbligati a frazionare il giardino e la parte comune(cosa che vorrebbe intraprendere il cugino)?
Chi dovrebbe pagare questi interventi?
Quanto meno appetibile è sul mercato il piano primo di una casa divisa in questo modo?
Grazie
I miei anziani genitori abitano al piano terra di un villino con un parco di circa 1000mq.
Al piano primo vive un cugino che ha deciso di trasferirsi in un appartamento dotato di ascensore e vorrebbe vendere la sua parte di immobile quindi io ed il mio compagno vorremmo acquistare l’immobile di circa 100 mq risistemato negli anni 90 ed in buone condizioni sebbene non in regola con la normativa antisismica e soprattutto non molto performance dal punto di vista del risparmio energetico.
La casa è stata negli anni ’40 suddivisa orizzontalmente e dotata di due accessi distinti, sebbene il giardino non sia mai stato frazionato e al piano terra vi sia un garage/cantina di circa 25 mq ad uso comune.
La stima dell’agenzia a cui si è rivolto lui è circa il doppio di quella che invece i miei genitori hanno ottenuto da una seconda agenzia immobiliare.
Lui sostiene che la casa intera avrà un valore molto superiore rispetto alle due unità distinte.
Noi invece, che non possiamo permetterci di esaudire la sua richiesta economica, riteniamo che così come è, con gli spazi in comune ed un giardino non frazionato fisicamente, la casa non sia appetibile, sebbene situata in una bella posizione e la struttura seppur non vecchissima, di un certo pregio.
La discrepanza tra le due stime è talmente alta da rendere impossibile qualsiasi mediazione fondata sul buon senso.
La domanda è:
I miei genitori possono essere obbligati a frazionare il giardino e la parte comune(cosa che vorrebbe intraprendere il cugino)?
Chi dovrebbe pagare questi interventi?
Quanto meno appetibile è sul mercato il piano primo di una casa divisa in questo modo?
Grazie