il giudice generalemente valuta il comportamento del proprietario (presente o meno, atteggiamento o altro) se deve decidere se dare il termine di grazia all'inquilino?
Per la mia esperienza (una volta ero presente in tribunale col mio avvocato all'udienza per sfratto di un moroso) rispondo di no.
Il giudice considera la situazione dell'inquilino (se è disoccupato o sottoccupato, senza altre fonti di reddito, con familiari a carico, ecc) per concedere il termine di grazia. Sulla decisione non influisce la situazione del proprietario, che spesso non è presente in quanto rappresentato dal suo avvocato che dovrà dire al giudice se sussiste la morosità.
Se ne hai la possibilità, vacci anche tu col tuo avvocato. Così vedi come si svolge la faccenda.
Io ne ebbi un'impressione negativa: tanta gente (c'erano molte udienze), confusione e desiderio da parte degli "addetti ai lavori" (avvocati, giudice, uscieri, ecc) di sbrigarsela il più presto possibile. Mi aspettavo maggior interesse e accuratezza nel valutare la situazione, e sono rimasta delusa. Forse sono stata sfortunata!