Basty , dove è inesatto il mio ragionamento sulla chiusura dei termosifoni e sul pagamento solo della quota non individuale?
Inesatto forse non è il termine corretto.
Intendevo dire che il riscaldamento individuale ha sempre
-un rendimento (=efficienza) inferiore ad uno centralizzato: a parità di ore e temperature si spende di più.
- Non è indolore la modifica d'impianto: se tu hai una distribuzione a colonne dovrai riompere tutti i muri per collegare ad anello i tuoi radiatori
- non è vero che non occorra una cambia fumaria; anzi, con le caldaie a condensazione ne occorrerà una anche a prova di corrosione, e dovrà essere condotta fino al tetto
-il distacco oggi è ammesso, ma dovrai adeguarti appunto alle norme sullo scarico fumi come per una casa nuova , quindi canna fino al tetto.
Non mi ricordo altro, ma basta ed avanza per capire che anche facendo i conti a spanne metterai giù un sacco di soldi per ben discutibili benefici (salvo accendere quando ti pare)
p.s.: tra i benefici della contabilizzazione, il Dlgs "teoricamente" oggi permetterebbe di svincolarsi dagli orari di accensione: per farlo.... altri costi di crono-termo-valvole-programmabili, non solo per te, ma per tutto il condominio (quindi pura teoria..).
Io non credo che il risparmio energetico si faccia così.
Qui capisco cosa forse intendi, ma non è del tutto corretto.
Bisognerebbe dire che
forse c'erano altri rimedi più diretti, più efficienti: a pari costi, maggiori benefici. Da applicare in modo differenziato caso per caso(Ogni edificio ha le proprie peculiarità)