Gentile Forum
mi sono documentata tra vari siti ma non sono riuscita a trovare una risposta a questo problema :
La norma prevede che se ci sono impedimenti etc., con una relazione tecnica esplicativa, tutti i meccanismi della contabilizzazione con i loro problemi ( modifica caldaia ,pulizia impianto, progetto più o meno fatto bene contabilizzatori,termoregolatori,coibentazioni inesistenti,cappotti termici inesistenti, ultimi piani,esposizione a nord,appartamenti sopra cantine o garage etc.) possono essere ovviati.
Le norme sono assurde, ,carenti di approfondimenti ma soprattutto non contemplano dei calcoli rettificativi per le situazioni svantaggiate sopra accennate.
Siamo a Roma, palazzo vecchio degli anni 50 come tantissimi, l'impianto di riscaldamento, non è stato costruito con la palazzina ma dopo vari anni (!!), sono stati "trapassati" tutti gli appartamenti con tubi in bella vista e conseguente notevole dispersione, l' impianto è verticale, la caldaia è di quelle vecchie.
I condomini si sono rifiutati di fare cappotti termici , isolamento delle terrazze ,coibentazione dei tubi che trapassano tutti e 5 i piani in bella vista etc. etc.
Ora si dovranno spendere migliaia di euro per un cosiddetto risparmio energetico che nessuno ancora è riuscito onestamente a dimostrare ( non parlo ovviamente per le nuove costruzioni ma per la tipologia soprarichiamata)
Vorrei un aiuto per portare in assemblea la proposta per un tecnico bravo che riesca a dire, con onestà , che non è conveniente e non si ha risparmio energetico in questa struttura antica di fabbricato tramite la contabilizzazione di calore.
So che ci sono moltissimi interessi in ballo ma noi cittadini abbiamo il dovere di andare in fondo e denunciare, laddove si riveli ingiusta, una norma inadatta alle vecchie costruzioni.
Scusatemi e rispondete se volete
Grazie molte
mi sono documentata tra vari siti ma non sono riuscita a trovare una risposta a questo problema :
La norma prevede che se ci sono impedimenti etc., con una relazione tecnica esplicativa, tutti i meccanismi della contabilizzazione con i loro problemi ( modifica caldaia ,pulizia impianto, progetto più o meno fatto bene contabilizzatori,termoregolatori,coibentazioni inesistenti,cappotti termici inesistenti, ultimi piani,esposizione a nord,appartamenti sopra cantine o garage etc.) possono essere ovviati.
Le norme sono assurde, ,carenti di approfondimenti ma soprattutto non contemplano dei calcoli rettificativi per le situazioni svantaggiate sopra accennate.
Siamo a Roma, palazzo vecchio degli anni 50 come tantissimi, l'impianto di riscaldamento, non è stato costruito con la palazzina ma dopo vari anni (!!), sono stati "trapassati" tutti gli appartamenti con tubi in bella vista e conseguente notevole dispersione, l' impianto è verticale, la caldaia è di quelle vecchie.
I condomini si sono rifiutati di fare cappotti termici , isolamento delle terrazze ,coibentazione dei tubi che trapassano tutti e 5 i piani in bella vista etc. etc.
Ora si dovranno spendere migliaia di euro per un cosiddetto risparmio energetico che nessuno ancora è riuscito onestamente a dimostrare ( non parlo ovviamente per le nuove costruzioni ma per la tipologia soprarichiamata)
Vorrei un aiuto per portare in assemblea la proposta per un tecnico bravo che riesca a dire, con onestà , che non è conveniente e non si ha risparmio energetico in questa struttura antica di fabbricato tramite la contabilizzazione di calore.
So che ci sono moltissimi interessi in ballo ma noi cittadini abbiamo il dovere di andare in fondo e denunciare, laddove si riveli ingiusta, una norma inadatta alle vecchie costruzioni.
Scusatemi e rispondete se volete
Grazie molte