E dopo i 20 giorni? Qual'e' la cosa giusta da fare?
Innanzitutto sollecitare l'inquilino affinché sani la morosità.
Un sollecito formale consiste nell'inviare per raccomandata ar una diffida ad adempiere (per conoscenza anche al proprio avvocato) in cui si dice che se non provvede a sanare la morosità entro un determinato termine (io scrivo 15 gg.) si provvederà all'intimazione di sfratto per morosità e recupero coattivo del credito.
Generalmente gli inquilini morosi non ritirano le raccomandate, quindi io gliene metto una copia nella cassetta delle lettere in modo che ne prenda visione.
Se proprio non paga, allora la pratica passa al legale del locatore per lo sfratto.
Ma prima di arrivare ad una pratica legale (purtroppo lunga e costosa) è opportuno valutare la situazione in cui si trova l'inquilino.
Ha interrotto i pagamenti già da qualche mese? Oppure paga abbastanza regolarmente seppure in ritardo? Per quali motivi: ha perso il lavoro? Spese impreviste per problemi reali, tipo familiari o di salute?
Hai scritto che il tuo inquilino ha già subìto uno sfratto, ma ha pagato.
Adesso come si comporta? Ha accumulato già un certo debito oppure riesce a pagare (magari in ritardo) i canoni di locazione e gli oneri accessori?