Ci dai un bel grattacapo. Sono cose delicate. Perchè se le utenze erano a nome di tua madre e tua madre vive con tua sorella è davvero delicata questa faccenda. Cosa dirti...cosa dirti? i contatori sono a nome di tua madre che pur donando a voi la casa è pur sempre suo tetto coniugale. Lei ha delle garanzie vita natural durante. Comunque sia, ovvero, in ogni caso le utenze sono intestate a tua madre. La quale giustamente si vuole staccare dall'altro appartamento. Che poi sia tua sorella a gestire la cosa è ininfluente per il nostro caso. Tu hai il dovere perciò di intestarti nuove utenze sull'allaccio della tua casa già esistente. Insomma cara Arcobaleno come credevi che si potesse risolvere la cosa se non così? Una volta divisi gli appartamenti ognuno ha il suo contatore, gli allacci come li chiami tu. Devi provvedere ad avere tuoi contatori, ovvero a fare un contratto con l'enel, italgas e azienda comunale dell'acqua, i quali provvederanno loro a fare i nuovi allacci a tuo nome. Tua sorella non ha leso alcun tuo diritto, ha soltanto esercitato i suoi diritti, ovvero avere utenze proprie. Come è suo diritto e tuo dovere. Se non hai il danaro per stipulare i contratti, soprassiedi a tempi migliori. Nel frattempo riavvicinati a tua madre e tua sorella tentando di smussare i rancori. un caro saluto.