Alcuni comuni chiedono anche che l'immobile sia completamente vuoto, ossia privo di qualsiasi mobile: stanza da letto vuota, nessun armadio, nessun tavolo.
Forse ti confondi con la TA.RI.?
Bravo, grazie della correzione; ho scritto di corsa, senza rileggere, e ho scritto una grande stupidata.
Mi riferivo alla tari, come hai giustamente notato tu.
 
Alcuni comuni chiedono anche che l'immobile sia completamente vuoto, ossia privo di qualsiasi mobile: stanza da letto vuota, nessun armadio, nessun tavolo.
Forse ti confondi con la TA.RI.?
L'IMU la paghi comunque, anche se l'immobile è vuoto e senza utenze: esiste apposta l'IMU seconda casa; non c'è scritto da nessuna parte che la casa deve essere piena, per doverci pagare l'IMU.

Non mi sono spiegata bene. Il mio problema non è l'IMU, era per far capire l'inquadramento fiscale. Si alludevo alla TA.RI.
Ma gli estranei a cui non posso vietare di entrare, dovranno pure essere registrati da qualche parte, in chiaro intendo. La diffida è per una legalità dell'uso.
La giudiziale la percorrerei convintamente se potessi ripararmi dai prestanome dei " parenti serpenti" che potrebbero aggiudicarsela notevolmente svalutata dall'asta. Ma dato che qs garanzia non esiste, la tengo io, sperando che potrebbe capitare loro di avere una necessità emergenziale di soldi e rientrare nella mia idea di una vendita.
Ancora grazie.
 
dovresti anche indicare il prezzo di compravendita a terzi, e non credo tu lo conosca, perché i famosi "terzi" non li hai in mano ora.
A chi ha il diritto di prelazione va notificato con raccomandata A.R. alla francese tutti i termini del compromesso, escluso il nome del probabile aquirente.

Alcuni comuni chiedono anche che l'immobile sia completamente vuoto, ossia privo di qualsiasi mobile: stanza da letto vuota, nessun armadio, nessun tavolo.
Per avere l'esenzione IMU al 50% occorre che gli impianti sia staccati e che l'immobile sia dichiarato inagibile da un tecnico. Detta dichiarazione corredata da documentazione fotografica va allegata alla richiesta di riduzione della tassa comunale. L'ufficio tecnico, se lo riterrà opportuno procederà ad un sopralluogo ed emetterà il provvedimento.
 
@omiccioli fulvia, preliminarmente ti consiglio di contattare un geometra perché verifichi se l'immobile è divisibile per formare le quote di proprietà o nuda proprietà previste. Poi per evitare di avere problemi per eventuali danni dovuti allo stato di manutenzione del fabbricato manderei una raccomandata ai condomini, lamentando il problema e chiedendo che si provveda a stipulare una assicurazione apposita. L'alternativa sarebbe far fare un sopralluogo al tecnico che esamini i problemi da risolvere e se del caso fare un computo metrico estimativo per conoscere quali saranno gli oneri da affrontare. Se si raggiungesse l'accordo sui lavori si potranno chiedere dei preventivi.
 
Ma gli estranei a cui non posso vietare di entrare, dovranno pure essere registrati da qualche parte, in chiaro intendo. La diffida è per una legalità dell'uso.

Puoi diffidarli quanto vuoi, ma non puoi piantonare la casa 24 ore su 24.
Ti faccio un esempio.
Conosco gente che occupa i posti auto altrui, e lo fa in orari in cui sa che i proprietari non ci sono. Per esempio c'è gente che si parcheggia alle 22:00, e toglie l'auto alle 06:00. E il proprietario non se ne accorge.
La stessa cosa può accadere a te. Non sei una guardia svizzera. Non stai H24 lì davanti a conteggiare chi entra e chi esce. Volendo possono eludere la tua diffida, anche se sarebbe moralmente scorretto.
Più che perdere tempo in diffide, tira dritto all'obiettivo.
 
@omiccioli fulvia, preliminarmente ti consiglio di contattare un geometra perché verifichi se l'immobile è divisibile per formare le quote di proprietà o nuda proprietà previste. Poi per evitare di avere problemi per eventuali danni dovuti allo stato di manutenzione del fabbricato manderei una raccomandata ai condomini, lamentando il problema e chiedendo che si provveda a stipulare una assicurazione apposita. L'alternativa sarebbe far fare un sopralluogo al tecnico che esamini i problemi da risolvere e se del caso fare un computo metrico estimativo per conoscere quali saranno gli oneri da affrontare. Se si raggiungesse l'accordo sui lavori si potranno chiedere dei preventivi.

Mi piacciono i primi due consigli. Sulla stipulazione di una polizza assicurativa ci avevo già pensato, Sulla divisione chiederò ad un amico geometra che già conosce la casa, se fosse possibile la divisione nella pratica. Direi di no per come è costruita. Ha la zona giorno, al piano terra e la zona notte al primo piano, con una sola cucina e un bagno situato tra un piano e l'altro, poi c'è una piccola dependance con bagnetto, esterna sul cortile. Non riesco cioè a concepirne una divisione a metà, sarebbe sufficiente, assegnandola ai due gruppi ereditari: io e mia sorella che è con me in tutto e per tutto e gli altri contro per partito preso, in più non avrei, qui ne sono certa la loro approvazione.
Immagino che pensiate che io sia un'allocca, non essendomi insospettita anche quando c'erano segnali di malafede. Ero convinta, infatti che con la morte di mio padre fosse naturale e soddisfacente per tutti monetizzare un bene che non reggeva più su legami affettivi.
A spendere invece, ora, dei soldi per conservare qs "sporca" comunione non ci penso proprio.
 
Puoi diffidarli quanto vuoi, ma non puoi piantonare la casa 24 ore su 24.
Ti faccio un esempio.
Conosco gente che occupa i posti auto altrui, e lo fa in orari in cui sa che i proprietari non ci sono. Per esempio c'è gente che si parcheggia alle 22:00, e toglie l'auto alle 06:00. E il proprietario non se ne accorge.
La stessa cosa può accadere a te. Non sei una guardia svizzera. Non stai H24 lì davanti a conteggiare chi entra e chi esce. Volendo possono eludere la tua diffida, anche se sarebbe moralmente scorretto.
Più che perdere tempo in diffide, tira dritto all'obiettivo.

Vado a correre in spiaggia diverse volte la settimana, nelle prime ore del mattino, abito a pochi metri dalla casa in questione, ho molto tempo libero, quindi la vigilanza sarebbe semplicissima per me, ma se non posso vietare l'uso abitativo, mi serve a niente.
Ribadisco che la vendita giudiziale non mi spaventa per decurtazione valoriale, pur di "divorziare", ma non voglio che al danno si aggiunga la beffa.
 
Se si parla di divisione, devono essere formate le quote per soddisfare tutti i comproprietari nelle loro quote individuali, salvo accordi differenti.
 
p.s. grazie a Gianco per aver ricordato le condizioni d'esenzione IMU


"La notte porta consiglio" quant'è vero!
Mi è venuta in mente un'idea che avrà bisogno del supporto finanziario per partecipare all'eventuale asta di una vendita giudiziale, tenuto c/ che i "serpenti" non ci accorderanno la divisione.
Ho un caro amico, fidato che ha la somma, anche di più, per sostenere i rilanci di un presunto prestanome degli altri.
Domande:
1) le spese, visto che saranno notevoli, (sapreste darmi un range a riguardo - da... a...?) della vendita giudiziale dovremo sostenerle solo noi che la chiediamo o andrà ripartita tra tutti, in fondo sono loro la causa di qs procedura?
2) in un link di un sostenitore del forum ho letto che prima dell'asta bisogna passare per un organo di mediazione, come ultimo tentativo bonario di conciliazione, è la prassi?
2) io e mia sorella potremmo rinunciare al compenso direttamente oppure la transazione vorrà che l'intera somma sia effettivamente saldata?
3) il mio amico potrà, nell'eventualità che gli fosse aggiudicata, essendone l'unico proprietario rivenderla immediatamente, oppure ci sono dei vincoli temporali?
Cosa mi rispondete? Sempre che v'interessi farlo, naturalmente.
 

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