Chiusura portico e finestre del vicino (abusive?)

[pepgia]

il portico e le unità immobiliari sono state costruite tutte insieme da coloni che coltivavano la terra nel 1960 ed erano intestate ad una cooperativa agricola (quindi il proprietario di tutto il complesso era uno) sono state condonate tutte insieme dall'unico proprietario e la planimetria catastale è la stessa dal 1986 di tutte le unità immobiliari. (tanto che su sister non si trovano, perchè sono presenti solo le copie cartacee al catasto). E' evidente che le aperture delle luci sono state fatte dopo dagli intonaci e le luci sono completamente abusive in quanto è evidente che siano state aperte dopo.
L'unica finestra presente che avrebbe diritto di veduta sembra invece allo stato originario. Devo trovare il modo di vedere la planimetria della particella al comune dove insiste la finestra per capire se era già presente al condono oppure no.
Riguardo l'ipotesi chiostrina, mi sono espresso male, verrebbe una "loggia" perchè il tetto del porticato è in calcestruzzo ed alzando una parete laterale alla finestra ci sarebbe una sorta di nicchia a ridosso della finestra. In teoria posso farla, ma rispettando il confine dei 3 metri in lunghezza ed in profondità quindi perdendo almeno 9mq di superficie a meno che non trovi un accordo.

 

[Luigi Criscuolo]

il primo condono edilizio è del febbraio 1985 poi ce ne è stato un secondo nel dicembre del '06 ed un terzo nel novembre 2003; se tutto l'immobile è stato condonato in queste occasioni. quindi sanato. e non ci sono state modifiche successive, l'edificio è così e basta. Se vuoi fare delle modifiche che ledono il diritto di un comproprietario o trovi un accordo con lui o se fai qualche azione di forza puoi spenderai dei soldi in consulenti ed avvocato con il rischio di venire condannato a riportare la situazione ante tue modifiche.
L'art. 904 del c.c. dice che la presenza di luci in un muro non impedisce al vicino di costruire in aderenza o di acquistare la comproprietà del muro. Se acquisti la comproprietà del muro (e questo sembra essere un muro perimetrale di un edificio in comunione, quindi sei comproprietario) non puoi chiudere le luci se non costruendo un altro muro in appoggio. Quindi non c'è il diritto di far chiudere le luci se non costruisci in appoggio un altro muro tutto tuo.
Le luci devono avere dei requisiti: essere protette da delle inferriate, il lato inferiore della luce deve stare a 2,5 m dal suolo del fondo del vicino, se il locale a cui da luce è a piano terra/rialzato.
Se le luci non sono conformi a quanto prescritto dalle norme sono irregolari, il secondo comma dell' art. 902 del c.c. dice che il vicino ha il solo diritto di chiedere la messa a norma e non quella di far chiudere la luce irregolare.
Per tua consolazione la II Sezione Civile della Cassazione, con sentenza 4404/1997, ha stabilito che il diritto di luce non si acquisisce per usucapione ma solo per titolo.
Per quanto riguarda la finestra, se questa è stata costruita dal primo ed unico proprietario sappi che può essere una servitù per destinazione del padre di famiglia, se invece è stata condonata e sono passati più di 20 anni dal condono si è istituita una servitù di veduta.

 

[pepgia]

il primo condono edilizio è del febbraio 1985 poi ce ne è stato un secondo nel dicembre del '06 ed un terzo nel novembre 2003; se tutto l'immobile è stato condonato in queste occasioni. quindi sanato. e non ci sono state modifiche successive, l'edificio è così e basta. Se vuoi fare delle modifiche che ledono il diritto di un comproprietario o trovi un accordo con lui o se fai qualche azione di forza puoi spenderai dei soldi in consulenti ed avvocato con il rischio di venire condannato a riportare la situazione ante tue modifiche.
L'art. 904 del c.c. dice che la presenza di luci in un muro non impedisce al vicino di costruire in aderenza o di acquistare la comproprietà del muro. Se acquisti la comproprietà del muro (e questo sembra essere un muro perimetrale di un edificio in comunione, quindi sei comproprietario) non puoi chiudere le luci se non costruendo un altro muro in appoggio. Quindi non c'è il diritto di far chiudere le luci se non costruisci in appoggio un altro muro tutto tuo.
Le luci devono avere dei requisiti: essere protette da delle inferriate, il lato inferiore della luce deve stare a 2,5 m dal suolo del fondo del vicino, se il locale a cui da luce è a piano terra/rialzato.
Se le luci non sono conformi a quanto prescritto dalle norme sono irregolari, il secondo comma dell' art. 902 del c.c. dice che il vicino ha il solo diritto di chiedere la messa a norma e non quella di far chiudere la luce irregolare.
Per tua consolazione la II Sezione Civile della Cassazione, con sentenza 4404/1997, ha stabilito che il diritto di luce non si acquisisce per usucapione ma solo per titolo.
Per quanto riguarda la finestra, se questa è stata costruita dal primo ed unico proprietario sappi che può essere una servitù per destinazione del padre di famiglia, se invece è stata condonata e sono passati più di 20 anni dal condono si è istituita una servitù di veduta.

Ok chiaro, grazie Luigi. Solo una cosa non mi è chiara. Mentre la finestra è edificata sulla particella n.280 che è il fabbricato in comune tra le due proprietà, le due luci sono aperte sulla particella 1156 (le nomino solo a titolo di differenza) che confina con le due particelle 280 sub 9 e sub 10 che sono rispettivamente la corte con il portico ed una corte (un giardino) mi domando in tal caso se la parete su cui sono aperte è sempre in comproprietà oppure no; ovvero io ho una pertinenza, cioè un portico costruito in aderenza ed un giardino al confine con quella parete.
Grazie ancora

 

[Luigi Criscuolo]

le due luci sono aperte sulla particella 1156 (le nomino solo a titolo di differenza) che confina con le due particelle 280 sub 9 e sub 10 che sono rispettivamente la corte con il portico ed una corte (un giardino) mi domando in tal caso se la parete su cui sono aperte è sempre in comproprietà oppure no;

se il muro dell'edifico su cui ci sono le luci è costruito sulla linea di confine, in modo da essere con il suo spessore tutto all'interno della particella 1156, non c'è comproprietà.