V
vincex
Ospite
Cerco di riassumere il più possibile
- Nel mese di giugno 2010 è morta mia nonna, la badante, una marocchina che si è integrata bene agli usi "occidentali", ci chiede di poter usufruire dei locali rimasti vuoti.
Affittiamo una parte dei locali dato che, essendo appunto badante servivano solo per "riposare" di tanto in tanto, quindi le affittiamo solamente l'ingresso, il salone ed il piano sopra. Al momento di fare il contratto lei ci chiede di inserire pure il marito che stava per arrivare dal nord-italia.
Così affittiamo i locali sopracitati escludendo il garage, il bagno, e la cucina dato che non doveva vivere nella casa ma bensì usarla come punto d'appoggio lasciando in ogni caso libero accesso al bagno dati i buoni rapporti che avevamo con la badante... da qui iniziano i guai.
- Arrivato il marito picchia la moglie(e credo che se ne prendesse pure i guadagni) e inizia a non pagare. Dopo circa 3 mesi avviamo le procedure di sfratto. Lui nel frattempo continua a picchiare la moglie, la caccia di casa e si porta dentro un altra che noi non conosciamo con un bambino impossessandosi di tutti i locali compresi quelli non in contratto.
- Così decidiamo di chiudere i locali non affittati nell'attesa dello sfratto.
Per poterli chiudere abbiam dovuto fare 3 viaggi a vuoto con i carabinieri dato che gli ufficiali sembravano essere dalla sua parte e ci convincevano a lasciarli aperti. Alla fine abbiam insistito e i carabinieri ci han fatto chiudere i locali ma ci hanno sempre convinto a lasciare aperti il bagno e la cucina dicendoci: "voi siete più umani di loro".
- Questo mese, dopo un anno, il giudice ci ha concesso lo sfratto ma aspettiamo ancora la data per quello esecutivo. Nel frattempo son arrivate le bollette dell'acqua da pagare(l'acqua è presente solo nei locali non in affitto) così mio padre decide di andare a chiudere l'acqua dato che il serbatoio si trova nel garage ed ha un accesso esterno di cui solo noi abbiamo la chiave ed uno interno chiuso a lui come scritto sopra.
Mentre chiude l'acqua arriva il marocchino che lo minaccia di morte dicendo "se mi chiudi l'acqua ti ammazzo" e va via. Mio padre pensando che il marocchino stesse andando a prendere qualche arma si è spaventato ed è andato via.
Qui ora è dove ho dei dubbi sull'operato delle forze dell'ordine.
Lo stesso giorno siamo andati a sporgere denuncia per le minacce ricevute ma i carabinieri per problemi(penso mancanza del personale addetto) non ci hanno fatto fare la denuncia. Questo accadeva sabato. Oggi ci chiamano i carabinieri dicendo che dovevamo aprire l'acqua per il marocchino in quanto aveva un bambino ed eravamo obbligati altrimenti saremmo andati noi nel torto!( in pratica il marocchino ha forzato la porta è entrato ed rotto la manopola nel tentativo di ripristinare l'acqua non riuscendoci è andato dai carabinieri). Ed ora ci vediamo costretti a riparare a spese nostre l'idraulico per poter fare usufruire a lui dell'acqua nei locali non affittati.
Le mie domande sono. E' vero che siamo obbligati a dargli l'accesso all'acqua anche se il bagno, la cucina ed il garage non sono affittati?
Con il fatto che ha con se una bambina ci saranno problemi durante lo sfratto esecutivo?
Se son stato confusionario e volete chiarimenti chiedete pure.
Vi ringrazio in anticipo per i consigli.
- Nel mese di giugno 2010 è morta mia nonna, la badante, una marocchina che si è integrata bene agli usi "occidentali", ci chiede di poter usufruire dei locali rimasti vuoti.
Affittiamo una parte dei locali dato che, essendo appunto badante servivano solo per "riposare" di tanto in tanto, quindi le affittiamo solamente l'ingresso, il salone ed il piano sopra. Al momento di fare il contratto lei ci chiede di inserire pure il marito che stava per arrivare dal nord-italia.
Così affittiamo i locali sopracitati escludendo il garage, il bagno, e la cucina dato che non doveva vivere nella casa ma bensì usarla come punto d'appoggio lasciando in ogni caso libero accesso al bagno dati i buoni rapporti che avevamo con la badante... da qui iniziano i guai.
- Arrivato il marito picchia la moglie(e credo che se ne prendesse pure i guadagni) e inizia a non pagare. Dopo circa 3 mesi avviamo le procedure di sfratto. Lui nel frattempo continua a picchiare la moglie, la caccia di casa e si porta dentro un altra che noi non conosciamo con un bambino impossessandosi di tutti i locali compresi quelli non in contratto.
- Così decidiamo di chiudere i locali non affittati nell'attesa dello sfratto.
Per poterli chiudere abbiam dovuto fare 3 viaggi a vuoto con i carabinieri dato che gli ufficiali sembravano essere dalla sua parte e ci convincevano a lasciarli aperti. Alla fine abbiam insistito e i carabinieri ci han fatto chiudere i locali ma ci hanno sempre convinto a lasciare aperti il bagno e la cucina dicendoci: "voi siete più umani di loro".
- Questo mese, dopo un anno, il giudice ci ha concesso lo sfratto ma aspettiamo ancora la data per quello esecutivo. Nel frattempo son arrivate le bollette dell'acqua da pagare(l'acqua è presente solo nei locali non in affitto) così mio padre decide di andare a chiudere l'acqua dato che il serbatoio si trova nel garage ed ha un accesso esterno di cui solo noi abbiamo la chiave ed uno interno chiuso a lui come scritto sopra.
Mentre chiude l'acqua arriva il marocchino che lo minaccia di morte dicendo "se mi chiudi l'acqua ti ammazzo" e va via. Mio padre pensando che il marocchino stesse andando a prendere qualche arma si è spaventato ed è andato via.
Qui ora è dove ho dei dubbi sull'operato delle forze dell'ordine.
Lo stesso giorno siamo andati a sporgere denuncia per le minacce ricevute ma i carabinieri per problemi(penso mancanza del personale addetto) non ci hanno fatto fare la denuncia. Questo accadeva sabato. Oggi ci chiamano i carabinieri dicendo che dovevamo aprire l'acqua per il marocchino in quanto aveva un bambino ed eravamo obbligati altrimenti saremmo andati noi nel torto!( in pratica il marocchino ha forzato la porta è entrato ed rotto la manopola nel tentativo di ripristinare l'acqua non riuscendoci è andato dai carabinieri). Ed ora ci vediamo costretti a riparare a spese nostre l'idraulico per poter fare usufruire a lui dell'acqua nei locali non affittati.
Le mie domande sono. E' vero che siamo obbligati a dargli l'accesso all'acqua anche se il bagno, la cucina ed il garage non sono affittati?
Con il fatto che ha con se una bambina ci saranno problemi durante lo sfratto esecutivo?
Se son stato confusionario e volete chiarimenti chiedete pure.
Vi ringrazio in anticipo per i consigli.