Da buon "bugia nen " ritengo opportuno invitare entrambi i contendenti a deporre le armi, o meglio, le penne metaforiche e, se possibile, visto il periodo, impugnare magari un ramoscello di ulivo, no?
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... ma smiava ... a fuisa 'd rassa nostran-a ...Da buon "bugia nen "
Chiedo a te scusa per aver necessariamente usato il topic per replicare a "tono" a chi evidentemente da un po' si è prefissato uno scopo...e ti chiedo nuovamente scusa se non raccolgo l'invito.Da buon "bugia nen " ritengo opportuno invitare entrambi i contendenti a deporre le armi, o meglio, le penne metaforiche e, se possibile, visto il periodo, impugnare magari un ramoscello di ulivo, no?
Ti at ses emigra an Lumbardia, mi an poc pi luntan. Sun dausin a Roma.... ma smiava ... a fuisa 'd rassa nostran-a ...
per il resto ...nessun problema ... normali divergenze dialettiche ....
Il Condominio ed il suo amministratore che lo rappresenta sono unici; non vedo come il Condominio parziale possa essere differentemente rappresentato in giudizio e/o costituirsi come parte resistente: sempre lo stesso codice fiscale, la stessa denominazione.... Spetta quindi all'amministratore individuare, alla luce dell'art.1123 Cc e/o di eventuale convenzione difforme, quali siano in concreto i condòmini tenuti a sostenere la spesa sulla base di quanto liquidato processualmente dal Giudice (che non entra nel merito del riparto e si limita a liquidare le spese di giudizio)Ed a questo punto, concludendo, credo che la prima impostazione che ho prospettato -contro ogni mio interesse di parte- era quella indicata dal Giudice: il Condominio è condannato. Il condominio (totalità) paga.
Aggiungerei che alla luce dell'art. 1132 c.c., stante la adesione collettiva di tutti i condomini alla lite, le spese processuali e legali insorte sono a carico di tutto il condominio soccombente e di tutti i condomini (visto che nessuno aveva fatto formale richiesta di separare le proprie responsabilità in ordine alle conseguenze della lite).Spetta quindi all'amministratore individuare, alla luce dell'art.1123 Cc e/o di eventuale convenzione difforme, quali siano in concreto i condòmini tenuti a sostenere la spesa sulla base di quanto liquidato processualmente dal Giudice (che non entra nel merito del riparto e si limita a liquidare le spese di giudizio)
Sicuramente salvi e ciò a prescindere da specifica azione del Condominio in tal sensoprobabilmente salvi i diritti di chi si ritiene leso
Convengo su tal elemento ma limitatamente alla validità della delibera, non viceversa per il riparto della spesa (che deve essere regolato sempre per legge e/o per diversa convenzione); chi, pur non avendone titolo (in ipotesi di condominio parziale), avesse deliberato, metterebbe a rischio la legittimità della delibera; trattandosi tuttavia di resistenza del Condominio il problema neppure si pone (ben potendo svolgersi il procedimento in contumacia)Ulteriore disquisizione andrebbe fatta sulla base di quanti hanno votato la delibera con cui si è deciso di "resistere" in giudizio..perchè innegabile che ci ha votato e non si è chiamato estraneo alla causa ne sopporta le conseguenze
Convengo su tal elemento ma limitatamente alla validità della delibera, non viceversa per il riparto della spesa (che deve essere regolato sempre per legge e/o per diversa convenzione); chi, pur non avendone titolo (in ipotesi di condominio parziale), avesse deliberato, metterebbe a rischio la legittimità della delibera; trattandosi tuttavia di resistenza del Condominio il problema neppure si pone (ben potendo svolgersi il procedimento in contumacia)
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