È possibile la cessione a titolo gratuito di un bene immobile?
Certamente sì. Tramite atto pubblico (dal notaio). E occorre l'accettazione del donatario (può essere contestuale: in sede di rogito, entrambe le parti sottoscrivono il contratto davanti al notaio e il negozio si perfeziona).
Onorario del notaio (chiedere preventivi).
Imposta di donazione: 8% del valore dell'immobile. Se però il donatario è una persona portatrice di handicap riconosciuto grave ai sensi della legge n. 104/1992, l'imposta si applica esclusivamente sulla parte del valore della quota che supera l'ammontare di 1.500.000 euro.
Imposte sul valore dell'immobile: ipotecaria (2%) e (1%).
Imposta di registro nella misura fissa di 200,00 euro.
Imposta di bollo nella mista fissa di 230,00 euro.
Tassa ipotecaria nella misura di 90,00 euro.
eventuali controindicazioni?
Quelle di tutte le donazioni. La donazione è molto diversa dalla vendita, nella quale il pagamento del prezzo rende il trasferimento definitivo e inoppugnabile (salvo alcuni casi particolari) A parte i costi dell'atto notarile, imposte e tasse.
La donazione tipica comporta l'obbligo di alimenti in capo al donatario (ossia chi riceve la donazione) in caso di bisogno, con precedenza su qualunque altro soggetto possa esservi obbligato per legge.
La donazione è esposta all'azione di riduzione da parte dei legittimari che siano lesi nella loro quota di legittima.
La donazione è revocabile (salvo quella remuneratoria e obnuziale).
Il bene immobile donato è più difficile da vendere, perché espone l'acquirente al rischio delle azioni dei legittimari del donante.
È difficile ottenere un finanziamento offrendo in garanzia un bene ricevuto in donazione.