Scusa tovrm, forse ero stato poco cortese nella mia risposta.
Cerco di chiarire le due ipotesi:
- secondo la tua interpretazione, mi sembra di capire, l'opzione la si esercita per tutto il 2011 (lasciando perdere gli anni successivi, che ai fini del nostro ragionamento non contano).
Quindi per tutto il 2011 non si possono chiedere aumenti (e quindi, anche gli aumenti chiesti, ad esempio, a gennaio 2011 non sono validi).
- io, invece, la penso così:
il 1° giugno chiedo l'aumento (e fin qui non ho fatto niente di scorretto)
il 5 giugno me la penso, ed esercito l'opzione.
il ragionamento non fila solo se se la richiesta di aumento PRIMA della scadenza dei termini per l'esercizio dell'opzione impedisca l'opzione stessa. Ma se così fosse, in un caso ipotetico di contratto che preveda un aumento già prestabilito l'8 aprile, avrei avuto solo 24 di tempo per decidere se esercitare o meno l'opzione?
Io continuo ad essere convinto della mia tesi, e ritengo che questo periodo transitorio di applicazione della nuova legge lasci lo spazio per la richiesta di un ultimo aumento.
Spero che il confronto continui, per arrivare ad un'interpretazione condivisa (nella speranza che la prevista circolare dell'Agenzia delle Entrate dia un'interpretazione autentica).