Scherzavo eh
, per esempio io, da fesso, a gennaio l'ho pagata, ma anche a febbraio....
Il concetto per le vie postali è perchè il comma 11 di questo art.3 parla di
lettera raccomandata ed in fondo all'articolo si dice che lo stesso è
inderogabile. Significa che non ci sono alternative, lo so che nel tuo caso sembra esagerato ma non rischiare per pochi euro di francobollo.
Dato che il tuo è un contratto registrato prima dell'entrata in vigore del DL, l'opzione di scelta sarà fatta quando compilerai la denuncia dei redditi dell'anno prossimo. A giugno però devi versare la 1a rata di acconto della cedolare ed a novembre la 2a rata
Ti riporto il dettaglio
7.1. Versamento in acconto della cedolare secca per l’anno 2011
Per i contratti in corso nell’anno 2011, il versamento dell’acconto, pari all’85
per cento dell’imposta dovuta, deve essere effettuato in unica soluzione, entro il 30
novembre 2011, se inferiore a euro 257,52 e in due rate, se l’importo dovuto è pari o
superiore ad euro 257,52, di cui:
- la prima, nella misura del 40 per cento, entro il 16 giugno 2011 ovvero entro il
18 luglio 2011 con la maggiorazione dello 0,40 per cento a titolo di interesse
corrispettivo;
- la seconda, nella restante misura del 60 per cento, entro il 30 novembre 2011.
Per i contratti in corso alla data del 31 maggio 2011 e per quelli scaduti ovvero
oggetto di risoluzione volontaria prima della predetta data, in presenza delle condizioni
sopra indicate, il versamento d’acconto è effettuato in due rate; per i contratti con
decorrenza successiva al 31 maggio il versamento d’acconto è effettuato, in unica rata,
entro il 30 novembre 2011. Per i contratti con decorrenza dal 1° novembre 2011 il
versamento in acconto non è dovuto. Il versamento dell’acconto relativo al periodo
d’imposta 2011 non si considera carente se di importo almeno pari all’85 per cento
dell’ammontare della cedolare secca. Non è dovuto acconto e l’imposta è versata a
saldo se l’importo su cui calcolare l’acconto non supera euro 51,65. La prima rata
dell’acconto della cedolare secca può essere versata ratealmente e sugli importi
rateizzati sono dovuti gli interessi, secondo le disposizioni previste per la rateazione
dell’imposta sul reddito delle persone fisiche.