Cauzione data e si tirano indietro

[User_55644]

Il mio avvocato riceve regolarmente lavoro da me, quindi risponde senza problemi a piccoli quesiti. Dice di trattenere la caparra. Anche senza la firma del contratto, la loro intenzione a impegnarsi a prendere la casa era evidente, non solo dal bonifico con causale specifica ma anche da quanto chiesto espressamente all'inquilino (in una ipotetica causa testimonierebbe che la ragazza chiedeva espressamente di entrare subito, addirittura lui le aveva anche regalato il divano!). Ha usato una dicitura tecnica che ora non ricordo. Insomma a volte gli accordi si considerano chiusi anche solo verbalmente.
Mi ha dato molto fastidio anche questa cosa: nell'ultima telefonata, il padre ha fatto finta che la colpa fosse mia, diceva: vabbe ma se per lei è un problema fare un contratto per soli 5 mesi, lasciamo stare, non voglio metterla in difficoltà! e io dicevo non si preoccupi, non mi mette in difficoltà. Insomma non voleva ammettere che ci avevano ripensato loro! Avendo intiuito che gatta ci covava, l'ho tranquillizzato, e il giorno dopo mi ha scritto chiaro e tondo che non gli serviva più. Quindi anche il loro dietro front è dimostrabile.

 

[basty]

Dice di trattenere la caparra.

Francamente questo aspetto mi interessava.
Se la caparra non avesse alcun valore in caso di accordo verbale, staremmo freschi.
Capisco che se ci fosse già stato il contratto controfirmato la cosa sarebbe ineccepibile, ma quante volte si legge ad esempio che viene data caparra per bloccare la locazione, e che questa sarà convertita in cauzione alla firma del contratto? Se poi nonostante la caparra uno se ne può svincolare senza pagare dazio, che caparra è?
Un conto è una caparra in contanti: non è tracciabile. Altro un bonifico con esplicita causale; a che titolo avrebbe dato soldi se non proprio a scopo caparra?

 

[uva]

Dice di trattenere la caparra. Anche senza la firma del contratto, la loro intenzione a impegnarsi a prendere la casa era evidente, non solo dal bonifico con causale specifica

Parere interessante.
Per curiosità: hai già detto al padre della ragazza che la caparra non gli verrà restituita?
E lui cosa ti ha risposto?

 

[uva]

quante volte si legge ad esempio che viene data caparra per bloccare la locazione, e che questa sarà convertita in cauzione alla firma del contratto?

Io seguo una prassi diversa, che consiste in tre passaggi:
1) L'aspirante inquilino mi presenta una proposta di locazione, con allegato un deposito pari ad una mensilità del canone di locazione.
2) Se io accetto la sua proposta, incasso quella somma che diventa caparra confirmatoria (se lui recede io la trattengo, se io cambio idea gli restituisco il doppio).
3) Contestualmente alla firma del contratto di locazione l'inquilino mi paga il deposito cauzionale.
La caparra viene scalata dalla prima mensilità, non convertita in deposito cauzionale.

Seguo lo stesso procedimento anche se trovo direttamente l'inquilino (senza l'intervento del mio agente immobiliare) interessato ad una locazione la cui decorrenza non è immediata: preparo un contratto preliminare firmato dalle parti e incasso la caparra confirmatoria.

A volte la caparra viene pagata in contanti (perché l'inquilino non ha il libretto di assegni, o comunque preferisce usare appunto i contanti) sempre entro il limite di legge. Firmando la sua proposta/preliminare di locazione, io rilascio quietanza per la somma incassata.

 

[User_55644]

L'avvocato mi ha fatto questo paragone: il contratto è assolutamente necessario per far partire una locazione, quindi per assurdo non potrei chiedergli di pagare il canone in futuro, ma il versamento della caparra è la manifestazione di una volontà ben precisa, quindi è un fatto, viceversa se loro avessero detto sì la prendiamo, ma senza mandare caparre, e io di mia iniziativa avessi proceduto a mandare via l'inquilino, ovviamente non potevo rinfacciargli nulla).

 

[uva]

L'avvocato mi ha fatto questo paragone

Quindi se fosse stato il locatore (in questo caso tu, ma non mi riferisco ovviamente alla tua vicenda) a cambiare idea e non voler affittare la casa a quella persona, avrebbe dovuto restituirle il doppio della caparra. Anche in mancanza di un accordo scritto.

 

[User_55644]

Sì ho parlato con la madre della ragazza. Persone davvero maleducate. Qualche estratto della conversazione:
"L'importante è che hanno fatto pace!"
"Ma tanto si riaffitta subito"
Poi ha iniziato a urlare e ha riagganciato.

 

[uva]

Poi ha iniziato a urlare e ha riagganciato.

Però pare di capire che si sono rassegnati a perdere quella caparra.
La prossima volta saranno meno impulsivi!

 

[User_55644]

Quindi se fosse stato il locatore (in questo caso tu, ma non mi riferisco ovviamente alla tua vicenda) a cambiare idea e non voler affittare la casa a quella persona, avrebbe dovuto restituirle il doppio della caparra. Anche in mancanza di un accordo scritto.

Non ho chiesto ma presumo di sì, purché sia dimostrabile che il locatore aveva accettato di fittare la casa alla persona in questione. Non essendoci prove scritte come bonifici, forse il caso inverso sarebbe più difficile da stabilire.

 

[User_55644]

Però pare di capire che si sono rassegnati a perdere quella caparra.
La prossima volta saranno meno impulsivi!

Mah non so se si sono rassegnati, prima di chiudere mi ha minacciato dicendo che lei "lavora in questura".
Comunque ci ho fatto il callo ormai, purtroppo molta gente pensa che prendere casa (e quindi prendere accordi) sia un gioco.