Vediamo un attimo di mettere in fila le cose.
Una ditta fa i lavori a due bagni di due proprietari diversi ma contigui al piano. Si rompe la braga e si vede che ci sono dei detriti in fondo alla colonna portante. In fondo a questa colonna c'è un pozzetto che ha raccolto i detriti e, nello stesso piano del pozzetto c'è un monolocale che si dichiara danneggiato. Il perito della condomina postante liquida 2000 euro ma il proprietario del monolocale ne chiede 13.000.
Prima domanda: che tipo di danni? da infiltrazione (dall'alto) o dal pozzetto? poichè si parla di laminato e mobili (quale parte dei mobili?) sembra un danno per refluo del pozzetto. Ma si parla anche di impianto elettrico (danni dal basso e dall'alto).
Il nesso causale (rottura della braga di uno specifico bagno (quello della postante), detriti nel pozzetto, danno al monolocale) sono tutti da dimostrare. Cosa ha scritto il perito liquidatore? Ci sono fotografie dei danni?
Seconda domanda: Se i danni provengono dai lavori ai soprastanti due bagni, come mai il proprietario del monolocale se la prende solo con la postante?
Infine la postante non chiarisce se il suo appartamento è proprio sopra il monolocale. Pare di capire che sia al terzo piano. E gli appartamenti del secondo che danni hanno?
Prima di andare da un legale io chiamerei un geometra, gli farei vedere il preventivo della ditta che ha lavorato (e si può capire già qualcosa), i lavori, la location (piani, pozzetto etc) e mi farei spiegare cosa è successo o potrebbe essere successo.
POI andrei da un legale e aspetterei serena che arrivi la richiesta giudiziale del tipo del monolocale.
Questa sarà inizialmente molto generica (se l'avvocato è in gamba) ed entrerà nello specifico solo in sede di mediazione.
In quella sede, l'avvocato, supportato dal geometra potrà controbattere. Infatti non credo che l'avvocato - che non va sul luogo del delitto - possa efficacemente operare senza un aiuto tecnico.
Una piccola accortezza: pretendere tutto per iscritto: richieste, accuse, disingiuo, fatti e misfatti. Qui mi sembra sia in atto una violenza di genere attuata a mezzo intimidazioni verbali.
Una ditta fa i lavori a due bagni di due proprietari diversi ma contigui al piano. Si rompe la braga e si vede che ci sono dei detriti in fondo alla colonna portante. In fondo a questa colonna c'è un pozzetto che ha raccolto i detriti e, nello stesso piano del pozzetto c'è un monolocale che si dichiara danneggiato. Il perito della condomina postante liquida 2000 euro ma il proprietario del monolocale ne chiede 13.000.
Prima domanda: che tipo di danni? da infiltrazione (dall'alto) o dal pozzetto? poichè si parla di laminato e mobili (quale parte dei mobili?) sembra un danno per refluo del pozzetto. Ma si parla anche di impianto elettrico (danni dal basso e dall'alto).
Il nesso causale (rottura della braga di uno specifico bagno (quello della postante), detriti nel pozzetto, danno al monolocale) sono tutti da dimostrare. Cosa ha scritto il perito liquidatore? Ci sono fotografie dei danni?
Seconda domanda: Se i danni provengono dai lavori ai soprastanti due bagni, come mai il proprietario del monolocale se la prende solo con la postante?
Infine la postante non chiarisce se il suo appartamento è proprio sopra il monolocale. Pare di capire che sia al terzo piano. E gli appartamenti del secondo che danni hanno?
Prima di andare da un legale io chiamerei un geometra, gli farei vedere il preventivo della ditta che ha lavorato (e si può capire già qualcosa), i lavori, la location (piani, pozzetto etc) e mi farei spiegare cosa è successo o potrebbe essere successo.
POI andrei da un legale e aspetterei serena che arrivi la richiesta giudiziale del tipo del monolocale.
Questa sarà inizialmente molto generica (se l'avvocato è in gamba) ed entrerà nello specifico solo in sede di mediazione.
In quella sede, l'avvocato, supportato dal geometra potrà controbattere. Infatti non credo che l'avvocato - che non va sul luogo del delitto - possa efficacemente operare senza un aiuto tecnico.
Una piccola accortezza: pretendere tutto per iscritto: richieste, accuse, disingiuo, fatti e misfatti. Qui mi sembra sia in atto una violenza di genere attuata a mezzo intimidazioni verbali.