SuperRomu

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Mi può spiegare meglio con residenza differente? Non ho capito questo inciso
Sasivip,
Gli enti gestionali ERP dichiarano che all'interno della dichiarazione dei redditi e dei componenti del nucleo familiare, va inserito e dichiarato anche i coniuge non separati legalmente anche con residenze differenti e quindi in quel caso il suo problema non sarà ovviato.
 

sasivip

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Conduttore
La ringrazio. Un ultima domanda se possibile. Se la mia futura moglie sposta la residenza con me e quindi chiedo ampliamento del nucleo familiare, lei non potrà superare il valore di euro 100.000 (come ho letto da qualche parte) per immobile di sua proprietà (derivanti dai genitori) o non deve aver proprio nulla intestato ? Grazie comunque tante
 

SuperRomu

Membro Junior
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La ringrazio. Un ultima domanda se possibile. Se la mia futura moglie sposta la residenza con me e quindi chiedo ampliamento del nucleo familiare, lei non potrà superare il valore di euro 100.000 (come ho letto da qualche parte) per immobile di sua proprietà (derivanti dai genitori) o non deve aver proprio nulla intestato ? Grazie comunque tante
Sasivip,
Come già scritto per coloro che risiedono con un custode dell'alloggio di edilizia pubblica residenziale, al quale sono possessori di immobili superiori a 35 mq. c'è la decadenza dell'immobile.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
@Luigi Criscuolo, vorrei porti una questione: a me risulta che ci sono state delle case popolari proprio progettate e assegnate per il riscatto
si ci sono state e forse ci sono tuttora. Ma la parte preponderante di case a riscatto sono quelle degli anni '50 del famoso piano Fanfani - case GESCAL. La mia famiglia ne ha usufruito: mio padre nel 1951 è stato assegnatario di una casa a riscatto GESCAL a Milano. E' stato fatto un quartiere di palazzine tutte uguali ma non tutte erano Gescal direi che la maggioranza era gestita dall' Istituto Case Popolari o dal Comune di Milano per cui la maggior parte degli abitanti non era assegnataria di casa a riscatto ma assegnataria di casa in affitto. Alla fine degli anni '90 detti appartamenti furono offerti in vendita agli occupanti: è stata una scelta scriteriata perché non tutti gli occupanti hanno acquistato così scala per scala si sono create situazioni da condominio parziale dove l'ex Istituto Case Popolari è rimasto come proprietario maggioritario. Negli appartamenti di sua proprietà c'è rimasta gente in affitto perché non sono riusci a vendere gli appartamenti perché fatiscenti ed occupati.
In televisione invece hanno fatto vedere un tizio che abita in un appartamento di proprietà del Comune di Roma in Via Giuseppe Ferrari (zona Piazza Mazzini) in una Palazzina di stile Liberty che è stato messo in vendita nello stato in cui si trova. E' emerso che l'edificio è stato costruito nei primi anni del 900 per dare una casa ai dipendenti ministeriali. L'appartamento fu assegnato in affitto al nonno del tizio che attualmente lo occupa: il comune ha messo in vendita tutti gli appartamenti ma l'occupante non ha intenzione di comprare ne di liberare l'appartamento. Ha trovato un medico che gli ha fatto un certificato medico e chi compra non lo può far sloggiare per finita locazione (ci aveva già provato il Comune). Così lui continua a stare in quella casa pagando circa 150 euro al mese. Cappitto mi hai?
 
Ultima modifica:

domenico10

Membro Ordinario
Professionista
le case popolari si assegnano in locazione abitativa in base al reddito, invalidita ed altri requisiti sociali. è solo il beneficiario o assegnatario che conserva i diritti sino a quando questi permangono, scaduti i requisiti l'unità torna nella disponibilita del comune. si tratta di edilizia agevolata e basta. l'eventuale cartolarizzazione o riscatto, sara esclusivamente a beneficio dell'assegnatario, che se diventera proprietario, allora potra fare quello che vuole, cioè il proprietario, con la nascita dei diritti ereditari, vendita, affitto ecc ecc.
 

SuperRomu

Membro Junior
Professionista
le case popolari si assegnano in locazione abitativa in base al reddito, invalidita ed altri requisiti sociali. è solo il beneficiario o assegnatario che conserva i diritti sino a quando questi permangono, scaduti i requisiti l'unità torna nella disponibilita del comune. si tratta di edilizia agevolata e basta. l'eventuale cartolarizzazione o riscatto, sara esclusivamente a beneficio dell'assegnatario, che se diventera proprietario, allora potra fare quello che vuole, cioè il proprietario, con la nascita dei diritti ereditari, vendita, affitto ecc ecc.
Caro Domenico10,
Temo che la sua informazione sia inesatta alle nuove normative vigenti degli alloggi dell'Edilizia Pubblica Residenziale.
 

domenico10

Membro Ordinario
Professionista
ve bene non ho completato l'elenco è vero, cittadinanza italiana, residenza, non essere titolare di diritti di proprieta su altre unita abitative, non aver altre assegnazioni in diritto di proprieta uso abitazione per unita di edil resid. pubblica ecc ecc.
 

SuperRomu

Membro Junior
Professionista
ve bene non ho completato l'elenco è vero, cittadinanza italiana, residenza, non essere titolare di diritti di proprieta su altre unita abitative, non aver altre assegnazioni in diritto di proprieta uso abitazione per unita di edil resid. pubblica ecc ecc.
Gent.le Domenico10,
Non era nell'elenco dei diritti per l'acquisizione che era inesatta il suo intervento, ma in merito al secondo periodo del suo commento.
Saluti.
 

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