orfi

Nuovo Iscritto
buonasera a tutti...ho un dubbio relativo alla mia vicenda: siamo in 3 fratelli proprietari di una casa lasciataci in eredità dai nostri genitori.
io e mia sorella conviviamo in questa casa,tranne il nostro fratello che ha già una casa propria.
la casa è divisa equamente in 3 parti,solo che il nostro fratello che non abita con noi vuole la sua parte della proprietà in denaro.. la domanda è questa: noi siamo obbligati per legge a dover acquistare la sua parte di casa e pagargliela in denaro o possiamo rifiutarci?...grazie per la risposta
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Principio importante è quello che salvaguarda l’integrità degli immobili. L’art 720 c.c. afferma che se nell’eredità vi sono immobili non comodamente divisibili, o la cui divisione recherebbe pregiudizio alle ragioni della pubblica economia o dell’igiene, essi devono essere compresi per intero, con addebito dell’eccedenza, nella porzione di uno dei coeredi aventi diritto alla quota maggiore, o anche nelle porzioni di più coeredi, se questi ne richiedono congiuntamente l’attribuzione. Se nessuno dei coeredi è a ciò disposto, si procede alla vendita all’incanto.Altro principio importante è quello del retratto successorio. In pratica, il coerede che vuole vendere a terzi la sua quota o una parte di essa, deve notificare la proposta di vendita, con l’indicazione del prezzo, agli altri coeredi, i quali hanno diritto di prelazione. Questo diritto deve essere esercitato entro due mesi dall’ultima delle notificazioni. Se il coerede non ha effettuato la notificazione, i coeredi hanno diritto di riscattare la quota dal terzo compratore e da ogni successivo avente causa, finché dura lo stato di comunione ereditaria. Se i coeredi che vogliano esercitare il diritto di riscatto sono più di uno, la quota è assegnata a tutti in parti uguali (art. 732 c.c.).
Nel caso di specie i coeredi possono da un lato agire contro il coerede per il risarcimento del danno e dall’altro possono sostituirsi al terzo acquirente nell’acquisto della quota ereditaria al prezzo pagato e non all’effettivo valore di mercato. La norma mira a tutelare il corretto svolgimento delle operazioni di divisione in modo da evitare che esse avvengano tra persone diverse dagli istituiti. Per questo è necessario che vi sia ancora una situazione di comunione tant’è che il diritto di riscatto può essere esercitato finché dura lo stato di comunione ereditaria (e sempre entro 10 anni dalla alienazione).
Divisione ereditaria: principi generali
 

orfi

Nuovo Iscritto
ciao!..ti ringrazio della celere risposta...ho provato a leggerla ma ho capito poco e niente:confuso:...mi potresti dire in parole più semplici cosa dice..grazie
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
In pratica il terzo fratello può mettere in vendita il suo terzo di proprietà, e voi potete acquistarlo allo stesso prezzo pattuito con il compratore, ma entro due mesi da quando il fratello l'ha posto in vendita ad un terzo e vi ha comunicato il prezzo stabilito.
 

Jrogin

Fondatore
Membro dello Staff
Professionista
Premettendo che concordo con quanto indicato dal nostro condobip,
la risposta alla tua domanda:
noi siamo obbligati per legge a dover acquistare la sua parte di casa e pagargliela in denaro o possiamo rifiutarci?.
non siete obbligati e potete rifiutarvi.
 

erwan

Membro Assiduo
ma allora potrà essere chiesta la vendita all’incanto...
(è estremamente improbabile che un estraneo acquisti una quota indivisa di un immobile abitata da altri...)
 

dizzi

Nuovo Iscritto
conviene che vi mettiate d'accordo che se si rivolge al giudice....e la casa non è divisibile materialmente...la vende ad un prezzo anche inferiore
 

griz

Membro Storico
Professionista
viene scritto che la proprietà è divisa equamente in 3 parti, non credo sia per quota indivisa
quindi il terzo fratello è proprietario di una parte precisa, vendibile?
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
ma allora potrà essere chiesta la vendita all’incanto...
(è estremamente improbabile che un estraneo acquisti una quota indivisa di un immobile abitata da altri...)

Se per vendita all'incanto intendi quella che viene fatta dal tribunale su causa per divisione giudiziale non è proprio così, il giudice vende tutto l'immobile (per di più libero) e non solo una parte.
 

erwan

Membro Assiduo
appunto!
se qualcuno acquistasse la quota non sarebbe necessario alcun incanto;
se non si trova nessuno all'incanto ci va l'intero immobile...
 

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