Salve a tutti,
vorrei porvi un quesito che riguarda in realtà una comproprietà al 50%, non un vero condominio, ma le leggi in materia dovrebbero essere circa le stesse.
Antica palazzina composta da 2 appartamenti al 1°P e 2 negozi al PT, con ventrine. In fondo al cortile un ex macello/fienile. Il cancello della palazzina è sempre restato aperto negli orari di apertura dei negozi, che dagli anni 50 sono sempre stati locali dati in affitto ad attività commerciali.
Mia madre ha venduto il fienile a terzi, che hanno creato un'altra palazzina dando in affitto gli appartamenti, creandosi così una comproprietà al 50% con cortile in comune. Non c'è alcun tipo di regolamento scritto.
Quando hanno comprato il fienile, i negozi al PT già esistevano. Lo sapevano che c'erano. Erano affittati in quel periodo. E, sebbene nel contratto di vendita non sia stato messo nero su bianco che il cancello dovesse stare aperto, c'era un accordo verbale che è stato rispettato finché mia madre era in vita. Anche perché un negozio chiuso dentro a un cortile, non lo affitta/compra nessuno!
Da quando lei non c'è più, l'altro comproprietario se ne frega altamente dell'accordo verbale. In questo momento che i negozi sono sfitti, non mi interessa, che lo tenga pure chiuso. Ci mancherebbe. Il problema è che pretende che resti chiuso sempre, anche se un domani dovessi riuscire ad affittare i negozi a qualcuno
Io in pratica ho ereditato due negozi chiusi dentro a un cortile.
Può un comproprietario, arrivato successivamente e informato dei fatti, obbligarmi a tener chiuso un cancello che è rimasto aperto negli orari di apertura dei negozi dal 1950 fino a ieri?
vorrei porvi un quesito che riguarda in realtà una comproprietà al 50%, non un vero condominio, ma le leggi in materia dovrebbero essere circa le stesse.
Antica palazzina composta da 2 appartamenti al 1°P e 2 negozi al PT, con ventrine. In fondo al cortile un ex macello/fienile. Il cancello della palazzina è sempre restato aperto negli orari di apertura dei negozi, che dagli anni 50 sono sempre stati locali dati in affitto ad attività commerciali.
Mia madre ha venduto il fienile a terzi, che hanno creato un'altra palazzina dando in affitto gli appartamenti, creandosi così una comproprietà al 50% con cortile in comune. Non c'è alcun tipo di regolamento scritto.
Quando hanno comprato il fienile, i negozi al PT già esistevano. Lo sapevano che c'erano. Erano affittati in quel periodo. E, sebbene nel contratto di vendita non sia stato messo nero su bianco che il cancello dovesse stare aperto, c'era un accordo verbale che è stato rispettato finché mia madre era in vita. Anche perché un negozio chiuso dentro a un cortile, non lo affitta/compra nessuno!
Da quando lei non c'è più, l'altro comproprietario se ne frega altamente dell'accordo verbale. In questo momento che i negozi sono sfitti, non mi interessa, che lo tenga pure chiuso. Ci mancherebbe. Il problema è che pretende che resti chiuso sempre, anche se un domani dovessi riuscire ad affittare i negozi a qualcuno
Io in pratica ho ereditato due negozi chiusi dentro a un cortile.
Può un comproprietario, arrivato successivamente e informato dei fatti, obbligarmi a tener chiuso un cancello che è rimasto aperto negli orari di apertura dei negozi dal 1950 fino a ieri?