Buon giorno a Tutti. Io abito un piccolo condominio di un vecchio edificio su tre piani, terreno - rialzato, primo piano e secondo piano. trattandosi di un edificio che risale alla metà del 1600, avevamo problemi di umidità nella fascia bassa dei muri dell'androne ed è stato deciso dalla magioranza di scrostare e rifare l'intonaco con del traspirante, anche se, dopo aver messo un deumidificatore avremmo potuto far raschiare tutto una volta asciutto e pensare si intervenire un po più sovente con il rinnovo della imbiancatura a calce ma i due condomini che raggiungono la maggioranza in millesimi hanno optato per l'intonaco e quì tutto in regola. Una volta scrostato, ora vorrebbero far sabbiare i muri 'per lasciarli mattone a vista, Il problema tra l'altro è che l'androne che è di un'architettura molto bella ed ha due pilastri a doppi spigoli, di buon effetto se intonacati a dovere che invece portati a nudo hanno un sacco di parti mancanti e, le pareti stesse non si presentano come quelle nate per il" faccia a vista" ma sono cariche di difetti e buche riempite con calce.
Il mio quesito visto che i due che hanno in coltello dalla "parte del manico" insistono per la sabbiatura mi fanno sorgere un dubbio: è poi del tutto legale che si consenta ad una minoranza 2 contro 4 di cambiare l'aspetto ad una importante parte di un edificio che pur non essendo vincolato dalla Soprintendenza ai beni culturali è pur tuttavia un edificio di un certo pregio architettonico?
Ringrazio chi attraverso questo Forum vorrà dare una sua opinione in merito al nostro problema.
Con grande stima Germano C.
Il mio quesito visto che i due che hanno in coltello dalla "parte del manico" insistono per la sabbiatura mi fanno sorgere un dubbio: è poi del tutto legale che si consenta ad una minoranza 2 contro 4 di cambiare l'aspetto ad una importante parte di un edificio che pur non essendo vincolato dalla Soprintendenza ai beni culturali è pur tuttavia un edificio di un certo pregio architettonico?
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Con grande stima Germano C.
