enricone

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ho un'altra domanda sul canone concordato in contratti di affitto per studenti universitari.

L'appartamento in questione e' nel Comune di Roma.

Posso, come in precedenza, fare i calcoli da solo basandomi sulle tabelle degli accordi territoriali, oppure devo obbligatoriamente ricorrere alle associazioni di categoria per ottenere un calcolo ufficiale?

Grazie,

Enrico
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Le parti contrattuali possono essere assistite, a loro richiesta, dalle rispettive organizzazioni della proprietà edilizia e dei conduttori. Gli accordi definiscono, per i contratti non assistiti, le modalità di attestazione, da eseguirsi sulla base degli elementi oggettivi dichiarati dalle parti contrattuali, a cura e con assunzione di responsabilità, da parte di almeno una organizzazione firmataria dell'accordo, della rispondenza del contenuto economico e normativo del contratto all'accordo stesso, anche con riguardo alle agevolazioni fiscali.
 

PROBLEMIVARI

Membro Attivo
Proprietario Casa
Qualcuno sa spiegarmi il meccanismo per cui l'introduzione di questa norma risponderebbe alla finalità di far emergere o evitare i contratti in nero? Se i locatori si trovano una spesa in più e i conduttori una condivisione alle spese per la redazione e registrazione del contratto in più....perchè si dovrebbe scegliere un contratto regolare? Chi aveva scelto il "nero" si sentirà ancora più soddisfatto di averlo scelto, noo?!?
 

sergioxcase

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Proprietario Casa
No, non è obbligatorio, ma sicuramente è più semplice. Io ho scelto anni addietro di fare da solo, ed all'inizio ho dovuto combattere con il Comune, fino ad arrivare a consegnare tutti i documenti per far rifare a loro tutti i calcoli, ed attestare la validità di quanto avevo fatto. Per i Comuni è un aggravio di lavoro, visto che è più semplice per loro avere chi si responsabilizza dei valori dichiarati, ma non è un obbligo, solo una possibilità. D'altro canto una imposizione assoluta sarebbe stata come un "pizzo".
 

PROBLEMIVARI

Membro Attivo
Proprietario Casa
Quindi mi stai dicendo che potrei evitare di far eseguire, ad una delle associazioni firmatarie dell'accordo in questione, il calcolo del canone concordato per il mio appartamento o di sottoporlo alla loro firma ? A me è stato detto che la norma prevede la firma di una delle organizzazioni firmatarie dell'accordo e che per ottenerla si deve passare da loro che hanno un compenso che va da un minimo di €.65 ad un massimo di €.100.....Io l'ho proprio vissuto come un "pizzo"
 

enricone

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Proprietario Casa
Secondo la norma riportata da Nemesis qui sopra, deve esserci almeno il controllo del calcolo da parte di una delle associazioni firmatarie degli accordi territoriali.

In altre parole, ricorrere ad una delle associazioni (e pagare il servizio) sembrerebbe obbligatorio.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non conosco l'importo ma sono certo che stipulando un contratto sulla base di nuovi accordi territoriali stabiliti dopo la legge recente, occorre come minimo la vidimazione di una delle associazioni firmatarie.
Si, è un pizzo.
Ci avevano provato anche prima, poi abolito.
Ora però anche i comuni concedono la riduzione IMU solo in presenza di tale vidimazione
Non ricordo gli estremi legislativi, potresti trovarli in altre discussioni simili
 

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