tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
Il valore, 18,5%, me l'ha dato l'UPPI, alla quale sono iscritto.
Si applica al canone individuato all'interno di quella tra le tre fasce che risulta adeguata.

Mi piacerebbe sapere come ha fatto i conteggi l'UPPI...[DOUBLEPOST=1395933643,1395933524][/DOUBLEPOST]
quindi? poniamo il caso di questo appartamento - piano terra 45mq - x 5 al mq. più il 20% (abbondiamo su tutto) verrebbero 270 euro decine di euro in più o in meno. Mi sembra basso.

I conteggi sono un po' più complessi e tengono conto di diverse variabili di incremento che tu non hai considerato. Il valore è basso, ma non come calcoli tu.
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
Una volta che conosce il tasso di adeguamento all'inflazione, deve solo leggersi gli accordi territoriali e calcolare gli altri parametri in base alle istruzioni che vengono fornite.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
gli accordi territoriali sono quelli che ha postato jac0. Quali sono gli altri parametri che contribuiscono alla formazione del canone?
 

massandro6

Membro Junior
Proprietario Casa
Mi piacerebbe sapere come ha fatto i conteggi l'UPPI
Mi presento, sono Sandro Mas, sono nuovo del forum.
Cercando il contratto modello per 3+2 ho trovato il vostro forum.
Mi azzardo a replicare che prima di dire che l'UPPI, che ha partecipato alla stesura degli accordi, ha sbagliato, ci penserei un attimino.
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
Mi presento, sono Sandro Mas, sono nuovo del forum.
Cercando il contratto modello per 3+2 ho trovato il vostro forum.
Mi azzardo a replicare che prima di dire che l'UPPI, che ha partecipato alla stesura degli accordi, ha sbagliato, ci penserei un attimino.

E allora venissero forniti i criteri e i dati con cui è stato dato il numero. A me, con le istruzioni fornite dall'Istat, viene un numero diverso.
L'UPPI fa i calcoli come li facciamo noi. Può benissimo sbagliare.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
insomma non ne veniamo a capo. data la curiosità che avete sollevato, quale è il canone che dovrebbe scaturire da questi calcoli oppure il canone è semplicemente dettato dalla domanda e dalla offerta?
 

massandro6

Membro Junior
Proprietario Casa
La determinazione del canone ha luogo sulla base di parametri che variano da accordo territoriale ad accordo territoriale. Per Roma i problemi principali sono:
- individuare la fascia del canone unitario base (espresso in €/mese/mq
- conoscere il coefficiente di attualizzazione della tabella, che ad oggi è 18,5%.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Proprietario Casa
Non so se è uguale in tutta Italia (ormai siamo tornati ai Comuni e alle Signorie). Io so che già sulla superficie c'è una tolleranza del 5%. Poi si può aumentare del 10% il canone calcolato se l'appartamento è interamente arredato. Poi si può aumentare del 2% se il contratto lo si fa di anni 4+2 e del 5% se lo si fa di anni 5+2. Questo, in quel di Parma. Bisogna scaricarsi gli accordi e studiarli bene. Anzi è meglio farseli mandare direttamente via mail dal Comune così si è sicuri di avere l'ultima versione

A me, con le istruzioni fornite dall'Istat, viene un numero diverso. L'UPPI fa i calcoli come li facciamo noi.
La differenza potrebbe venire dal fatto che ci sono due indici Istat diversi, uno comprensivo dei tabacchi e l'altro no????? Mi pare che per il canone si debba prendere quello senza i tabacchi.

Occhio ai calcoli: la superficie è quella calpestabile, quindi niente muri, nè balconi...
 

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