Caro qpq a me sembra di aver capito che tu manterresti la quota disponibile anche nel caso in cui il de cuius non fa testamento e questo purtroppo non è permesso dalla legge. Chi fa testamento deve rispettare i diritti degli eredi legittimi, se ci sono, tanto è vero che si parla di eredi ligittimati, protetti dalla quota legittima. Poi della quota cosidetta legittima fa quello che vuole.
Certo che le elargizioni date in vita dal de cuius vanno portate alla data dell'apertura del testamento in caso di collazione; ma le somme di denaro uguali si equivalgono nella rivalutazione. non ne vedo il problema.
Si...se le somme sono state elargite (donate) nello stesso momento...
No se elargite in notevoli tempi diversi...come è accaduto a me dove la differenza fra le due figlie è di ben 9 anni...Ora per disattendere ai Diktat di tutto l'apparato legislativo sulle successioni ereditarie, che io aborro, non vi è molto spazio di manovra. Il primo spazio per un futuro de cuius e padre-padre come me è quello di evitare il testamento, dopo aver fatto ricorso in vita a innumerevoli elargizioni pecuniari che per definizione sono inodore e comunque senza traccia scritta, rendendo quasi impossibile il pazzesco ricorso alla Collazione sia ai "legittimari", sia ai loro discendenti. Diverso il caso di chi non ha nè coniuge, nè figli, nè ascendenti...ma solo fratelli e figli di fratelli scomparsi. Per evitare la suddivisione legale, nel caso di preferenza per uno o più di essi, sarà necessario il Testamento. Quindi in mancanza di testamento, nel mio caso, le due figlie troveranno da spartirsi solo un piccolo alloggio di montagna e pochi spiccioli in banca. E chiuderò gli occhi con la soddisfazione di avere reso inerme quella porcheria di legge che si chiama "COLLAZIONE". Le due figlie, tra l'altro, sono consapevoli di questa mia avversione e che comunque condividono, e hanno sottoscritto una dichiarazione d'onore (non ha valenza giuridica) che le impegnano moralmente di non adire mai a tale miserabile strumento legislativo. A questo punto, immancabile come sempre,
l'amico FradJACOno interviene e mi chiede: ma chi te lo fa fare di postare con tanti particolari privati??? Risposta: se anche uno solo dei propisti ne trarrà spunti per predisporsi mentalmente al plagio, pardon, alla imitazione, io ne sarò molto contento. Se poi qualcuno volesse invece esternare il proprio disaccordo, ne sarei egualmente
contento. Perchè io continuo ad essere certo di essere incerto...
Grazie per l'attenzione. QPQ.