Leggi bene ciò che è già stato scritto, perché la risposta alle tue domande la puoi dedurre da solo.
Se, come è stato detto, chi commette l'abuso ne risponde direttamente, in caso di verifiche che rilevino difformità collegabili alla sua proprietà, sarà lui a rimetterci per primo.
Qualora poi sia rilevabile la "connivenza" del condominio, in particolare se da tali difformità esso ha ricavato un vantaggio, anche il condominio dovrà rispondere per la sua parte (es. una veranda abusiva non può passare inosservata agli altri condomini né, tanto meno, all'amministratore).
Inoltre, essendo necessarie pratiche edilizie e APE pre e post interventi, tutti i tecnici incaricati delle loro redazioni sono obbligati a rendere noti i potenziali abusi scoperti durante i sopralluoghi.
Se venissero scoperti a posteriori in caso di ispezioni, vorrebbe dire o che i tecnici non hanno fatto bene il loro lavoro o che anche loro hanno chiuso un occhio.
In tal caso anch'essi sarebbero sanzionati e, in casi estremi, addirittura radiati dagli ordini di appartenenza.
Per cui, prima di porsi il problema a cosa succederebbe se venisse rilevato un abuso in sede di ispezioni tecniche e fiscali, nell'incertezza di sapere chi ne pagherebbe le conseguenze, conviene far eseguire un sopralluogo da un professionista affidabile e super partes, che darà la certezza a tutti i condomini della regolarità della situazione dell'intero edificio o della necessità di sanare eventuali irregolarità.
Mi pare evidente che sia meglio partire già col piede giusto pagando l'onorario di un tecnico che darà certezze, piuttosto che vivere nel terrore di:
- ritiro dei bonus
- pagamento di sanzioni e interessi al Fisco
- pagamento della parcella di una avvocato per probabili cause che potrebbero durare anni
Io e i colleghi abbiamo già iniziato a seguire diversi clienti che vorrebbero accedere ai superbonus e, in qualche caso, di abusi preesistenti ne abbiamo trovati.
Ma non ci siamo certo fatti il problema d'indagare su chi pagherebbe in caso di loro scoperta, perché non rappresenterebbe una soluzione per il cliente, ma una perdita di tempo inutile.
Abbiamo preparato uno studio di fattibilità per indicare cosa va sanato ed iniziare poi il cantiere con tutto in regola.
Ti assicuro che è un modus operandi funzionale e che, sopratutto, rende tranquilli e contenti i proprietari (onesti).