griz

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dalle mie parti non succede, sarà la densità abitativa o la sorveglianza ma ormai si riesce a fare abusivamente solo le opere interne che poi devono essere condonate in caso di vendita dell'immobile :applauso:
 

Gianco

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Evidentemente avete una sorveglianza edilizia che opera seriamente. Da noi gli stessi addetti intervengono generalmente su segnalazione. Altrimenti sarebbero oberati di lavoro e tutti sanno che il lavoro è fatica, oltre al fatto che potrebbero avere ripercussioni se l'intervento avvenisse per loro iniziativa.
Lo spauracchio maggiore è il Corpo Forestale che fa una vigilanza senza precedenti. Ma forse anche qua le forze messe in campo non sono sufficienti per non inimicarsi troppi abusivi.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
No, al catasto adesso agenzia delle entrate, possono essere censite anche opere e/o immobili abusivi, vedi le cosidette case fantasma di cui se ne è parlato qualche tempo fa.
Le case fantasma sono quelle, regolari o abusive, che non erano state denunciate in catasto. Le stesse devono essere dichiarate in catasto entro un mese dalla conclusione dei lavori. Ed è obbligatorio solo per i fabbricati in grado di fornire reddito: un fabbricato diroccato e non terminato non deve essere accatastato.
Diverso il discorso nei confronti della regolarità urbanistica. Nel momento in cui esiste un fabbricato, ancorché in corso di costruzione, deve essere regolarizzato. Altrimenti risulterà opera abusiva.
 

salves

Membro Assiduo
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Salve, in che modo è possibile saperlo con certezza esiste qualche ufficio?
L'ufficio edilizia privata del comune dove ricade l'immobile.
Tramite glii estremi dell'immobile, ubicazione e/o estremi catastali oppure nominativi dei prorpietari, a seconda di come è costituito il sistema di archiviazione dell'ufficio interessato.
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
Le case fantasma sono quelle, regolari o abusive, che non erano state denunciate in catasto. Le stesse devono essere dichiarate in catasto entro un mese dalla conclusione dei lavori.
Le case fantasma sono quelle che non sono state censite al catasto e/o quelle di cui il catasto non ha il riscontro nelle loro mappe.
Tramite l'aerofotgrammetria hanno incrociato questa con le mappe in loro possesso e verificato le differenze.
Dalle differenze hanno redatto un elenco delle particelle in cui insisteva un fabbricato di cui il catasto non aveva riscontro mappale ed è stato pubblicato in gazzetta (2007) e trasmesso ai comuni nelle forme di legge.
Gli intestatari delle particelle di questo elenco hanno avuto tempo fino al 2012 per regolarizzare.
La regolarizzazione poteva avvenire mediante trasmissione degli eventuali estremi del tipo mappale e relativa dichiarazione all'urbano del fabbricato di cui il catasto aveva erroneamente non inserito in mappa, oppure mediante dichiarazione dell'interessato previa presentazione di tipo mappale e docfa. Chi non ha fatto ne l'uno ne l'altra soluzione si èritrovato censito d'ufficio un fabbricato all'interno della particella presente in elenco.
Sia gli immobili con estremi del tipo e docfa e quelli che non erano stati complatamente dichiarati,possono essere provvisti di regolare titolo abilitativo a costruire oppure no.
un fabbricato diroccato e non terminato non deve essere accatastato.
Un fabbricato diroccato se risulta ex fabbricato rurale deve essere censito al catasto urbano come collabenti oppure deve essere presentata ai terreni un cambio di coltura da fabbricato rurale a residuo di fabbricato.
Un fabbricato non terminato ma con una sua sagoma rilevabile e/o struttura in caso di sospensione lavori con o senza pratica edilizia) deve essere censito con tipo mappale e dichiarazione di in corso di costruzione, definizione ecc.ecc.
In tutti questi casi un fabbricato e o parte di esso può essere dichiarato al catasto ma non avere i regolari permessi per realizzarli.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Mi dispiace contraddirti ma si devono dichiarare in catasto solo le unità immobiliari in grado di dare reddito proprio. Puoi altresì dichiarare un fabbricato in corso di costruzione se lo stesso deve essere oggetto di atto pubblico.
Con i famosi fabbricati fantasma assegnati per l'accertamento ai professionisti volontari a titolo gratuito, sono stati una barzelletta. Molti già accatastati ma non inseriti in mappa per la negligenza dell'ufficio sono stati duplicati con una fantasia impensabile. Altri sono stati ubicati in mappali errati. Insomma la solita porcheria all'italiana. Infine, sono arrivate le lettere di sollecito dal catasto: è stato sufficiente rispondere allegando le foto dello stato dei lavori per chiudere la pratica.
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
Mi dispiace contraddirti ma si devono dichiarare in catasto solo le unità immobiliari in grado di dare reddito proprio.
Penso che la situazione territoriale sia diversa ed anche diverso il modo di operare dell'agenzia provinciale. Quanto ho scritto prima è quello che è accaduto nella mia zona.
 

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