come arrampicata sugli specchi non c'è male. Stai facendo un potpourrì di formule di matematica finanziaria e di esprimere numericamente una percentuale. Partiamo dal fatto che la legge dice che l'adeguamento del canone annuo di affitto deve esser pari al 75% dell'indice istat dell'anno appena trascorso non dice che deve essere lo 0,75%.Ora assumiamo che la partenza sia 100, ed il coefficiente sia 2,8: il nuovo canone sarà:
100 *(1+0,028*0,75). Che è lo stesso che scrivere 100*(1+2,8*0,75%)
L'indice Istat è una percentuale del tipo 0,8% o 1,2% o 2,8%.
Io per fare i calcoli uso la calcolatrice. Ponendo 100 come quota annua appena trascorsa, e supponendo un indice Istat di 1,2%, per sapere quanto sarà la nuova quota annua io prima digito 1,2x75:100=0,9 (cioè 0,9%) poi digito 100x0,9%+=100,9 . Siccome lo 0,9% equivale numericamente a 0,009, in alternativa potrei fare, visto che cerco un montante, 100x1,009=100,9; però questo sistema a volte, quando si fanno molte operazioni o si va di fretta, porta a saltare degli zeri, sopratutto con i numeri decimali piccoli, per cui è facile fare delle cappellate.
certo, perché ricostruisce la successione dei canoni se si fosse fatto l'aggiornamento annualità per annualità.io ho inteso che avresti operato così (sui canoni): --> VARIAZIONE RELATIVA
Anno 1 -> A1= 100*(1+c1%*0,75)
Anno 2 -> A2 = A1*(1+c2%*0.75)
Anno 3 -> ecc
secondo me non dovrebbe esserci differenzaIl che è diverso da questa seconda formulazione, che riguarda solo più i coefficienti di attualizzazione, e i canoni: 0,75 x ( c%1 +c%2 +c%3 +c%4 +c%5) --> variazione assoluta