Adesso rispondiamo alla seconda osservazione:
tu sostieni che il coefficiente di rivalutazione ISTAT 1 novembre 2014 - 31 ottobre 2019 è diverso dalla somma dei coefficienti delle 5 annualità che intercorrono nello stesso periodo? Se sì hai ragione tu ; se no si tratta di applicare la proprietà invariantiva della moltiplicazione che dice che: 0,75 x ( c%1 +c%2 +c%3 +c%4 +c%5) = 0,75 (S di c%1-5).
Non dubito che tu conosca l'aritmetica e l'algebra, e spero che tu mi dia atto della medesima capacità (ovviamente salvo errori ed omissioni)
Sicuramente qui non è facile esprimere formule in modo esaustivo, e descriverle in forma testuale è anche più difficile: esempio, nella tua ultima espressione, la scrittura
c%1-5 la ho capita benissimo, ma ammetterai che formalmente non volevi intendere C di uno meno c di cinque, (semmai sarebbe stato cinque meno uno): già meglio sarebbe stato scrivere Σ (c%1
÷5).
Ma il problema non è li: vediamo come ti eri espresso
il canone 2019/2020 sarà calcolato sommando il 75% degli aggiornamenti ISTAT degli ultimi 5 anni (a partire dal 2014/15).
Che sia giusto o sbagliato, dipende da cosa volevi dire, e come avresti operato: io ho inteso che avresti operato così (sui canoni): --> VARIAZIONE RELATIVA
Anno 1 -> A1= 100*(1+c1%*0,75)
Anno 2 -> A2 = A1*(1+c2%*0.75)
Anno 3 -> ecc
Il che è diverso da questa seconda formulazione, che riguarda solo più i coefficienti di attualizzazione, e i canoni:
0,75 x ( c%1 +c%2 +c%3 +c%4 +c%5) --> variazione assoluta
Avevo appunto aggiunto le faccine, perchè le espressioni usate si prestavano ancora a possibili equivoci, non da parte tua forse, ma da chi ci stava leggendo.
Allora, tanto per abbondare , ti allego una paginetta sulal quale potremi eventualmente continuare in privato