Perdonami ma non capisco. Se parto da un canone di 100 e ipotizzando un indice ogni anno del 5% ( già calcolando che sia ll 75%) a quanto arriverei dopo 10 anni di contratto?
Considerando la variazione relativa, cioè anno su anno avresti
Anno 1: 105
Anno 2: 110,25
Anno 3: 115,7625
.....
Considerando invece la variazione assoluta, bisogna riferirsi come partenza agli indici al 100% , che si cumulano: solo alla fine applichi il 75%.
Provo a farti l'esempio, cercando di azzeccare numericamente i valori (non ho mai fatto il calcolo a ritroso):
Nota: gli indici effettivi di oggi riferiti all'
anno passato X in realtà li trovi nelle tabelle Istat, o praticamente nel sottosito Rivaluta.
Indici Anno 1 assoluto: 0,05*4/3= 0,06667 -----> 1,06667
Indice anno 2 assoluto: 0,06667*4/3 + 0,06667 => 1,15556
Indice anno 3 assoluto: 1,15556*4/3+ 0.06667 => 1.27401 ecc
il 75% del 27,40% è pari al 20,55%
per cui all'anno 3 il canone diventerebbe
100*1,2055=120,55
Non è esattamente così: se proprio vuoi cerco un file dove matematicamente con espressioni aritmetiche anni fa avevo evidenziato il valore della differenza tra i due metodi: il concetto intuitivo comunque sta nel fatto che nel primo caso (variazione relativa), al secondo anno aggiornando al 75% il primo canone rivalutato, è come se riapplicassi il fattore 0,75 anche al primo scatto per cui il peso già decurtato del primo aumento (nell'es. il 5€ )verrebbe ulteriormente moltiplicato per 0,75 assieme al secondo scatto.
ps: ho ritrovato il vecchio file che ti allego (s.e.ed.o.) : non so se hai più familiarità con le espressioni, ma non so spiegartelo in altro modo.