uva

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Sul modello di registrazione Rli, anche se il contratto è stato firmato solo da Tizio (e ciò è civilisticamente ammissibile), deve comparire comunque anche Caio
Grazie della precisazione.

A me è stato spiegato diversamente (da un commercialista; non ho mai chiesto info all'Agenzia delle Entrate non avendo avuto occasione di registrare contratti in quella situazione).
Ossia: Caio, che non è citato e non firma il contratto di locazione, non compare nel mod. RLI.
Esprime l'eventuale opzione per la cedolare secca nella sua dichiarazione dei redditi, barrando l'apposita casella del Quadro "Redditi dei fabbricati".
Come fa chi stipula un contratto senza registrarlo perché di durata non superiore a 30 giorni.

è Caio (numero d’ordine locatore “02”), che è il soggetto cointestatario dell’immobile non presente in atto (codice "1" nella casella "Locatore"), che deve indicare i suoi dati ed esprimere o meno l’opzione per la cedolare secca
Non dubito che questa spiegazione sia corretta, ma in certi casi può essere difficile fare come dici tu.
Ipotizziamo che tra i due comproprietari non vi sia accordo: Tizio vuole dare in locazione l'immobile e Caio no.
Il contratto viene stipulato solo da Tizio che lo registra con RLIWeb. Come fa a scrivere il regime fiscale scelto dall'altro comproprietario se Caio non glielo dice?
 

basty

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in certi casi può essere difficile fare come dici tu.
La illustrazione di Climatide mi sembra coerente.

Temo che in quei casi da te citati RLIweb non permetta la opzione, e si dovrà tentare la registrazione presso gli uffici.
Poi, impiegato che trovi, verrà sollevata la questione circa l'imputazione.

Piuttosto, se ho inteso bene, è interessante la giustificazione introdotta da Clematide:
la giurisprudenza più recente ha affermato che la ricostruzione dell’Agenzia delle Entrate è fallace, posto che quando l’art.26 del Tuir, (che non deve essere modificato), parla di redditi fondiari, si riferisce a redditi che non producono incassi di somme, redditi derivanti dalla semplice detenzione dell’immobile, ossia quei redditi quantificabili sulla base delle risultanze catastali (reddito fondiario: astratto reddito catastale): solo questi redditi sono attribuibili pro quota a tutti i comproprietari,
Che magistratura ha dato tale interpretazione?
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
l’art.26 del Tuir, (che non deve essere modificato), parla di redditi fondiari, si riferisce a redditi che non producono incassi di somme,
Allora occorre spiegare cosa sono i "redditi fondiari".

Secondo me la definizione del TUIR (art. 25, c. 1):

Sono redditi fondiari quelli inerenti ai terreni e ai fabbricati situati nel territorio dello Stato che sono o devono essere iscritti, con attribuzione di rendita, nel catasto dei terreni o nel catasto edilizio urbano.

si riferisce anche ai redditi da locazione (quelli che dichiaro nel Quadro "Redditi dei fabbricati"), non soltanto alle rendite catastali.

Sbaglio?
 

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