prisco79

Membro Attivo
Buongiorno a tutti,

in merito all'invito di assemblea che come da prassi si svolgerà in seconda convocazione, ho una domanda da porre:

Per legge, in assemblea, è vero che pur essendo in 2 condòmini su 5 (con minoranza millesimale totale) uno di questi può decidere ad esempio di avviare una lavoro straordinario (proposto nell'ordne del giorno), anche in assenza degli altri proprietari? Questo perchè in seconda convocazione?

Vorrei avere chiarezza su questo punto per me importante, perchè nell'ultima assemblea, eravamo in 2 gatti e l'amministratore ha telefonato ad un proprietario per chiedergli delega causa minoranza millesimale, addirittura per poter procedere all'assemblea. Ma a me non risulta che in seconda convocazione funzioni così.

Grazie a chi saprà chiarirmi le regole :)
 

prisco79

Membro Attivo
Ho trovato qualche info che mi viene incontro:

...in seconda convocazione non si richiede un quorum costitutivo e l'assemblea sarà sempre regolarmente costituita a prescindere dal numero degli intervenuti (si veda Cass. 28.1.1997 n. 850)
......................

Cosa può fare un condòmino se (esmpio) è da solo in assemblea o in due, contro chi non viene? Può fare una segnalazione? Anche perchè è un danno per chi va e ci tiene a portare a termine certi lavori urgenti.
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
In seconda convocazione si possono approvare spese straordinarie di notevole entità con la maggioranza del 2°c. art 1136 cc; maggioranza dei presenti (ora almeno 1/3, dal 18 giugno 2013 solo maggioranza numerica) rappresentanti almeno 500 mlm
Per le spese straordinarie non di notevole entità, è sufficiente la stessa maggioranza numerica anzidetta, ma è sufficiente 1/3 del valore dello stabile.
In pratica se i condomini presenti sono due su cinque, si può deliberare se ambedue sono d'accordo e votano favorevole.
Se invece uno è favorevole e l'altro contrario o astenuto, non si forma una maggioranza valida e la delibera rimane in stallo e non approvata.
 

prisco79

Membro Attivo
Ti ringrazio,
quindi ad esempio, se fra poco saremo in due (com'è già avvenuto), la proposta di cambiare una recinzione della rete del giardino che è vecchia e divelta, per questioni di sicurezza, detta e scritta all'amministratore, la posso confermare? Chi me lo può impedire?
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Ti ringrazio,
quindi ad esempio, se fra poco saremo in due (com'è già avvenuto), la proposta di cambiare una recinzione della rete del giardino che è vecchia e divelta, per questioni di sicurezza, detta e scritta all'amministratore, la posso confermare? Chi me lo può impedire?
Credo che nessuno lo potrà impedire, a patto ambedue sarete d'accordo e rappresentate 1/3 del valore dell'edificio, infatti la manutenzione o sostituzione della rete a parer mio, non è una spesa straordinaria di notevole entità.
Comunque potrebbe essere impugnata (sai nei condominii succedono cose strane), poi sarà il Giudice a valutare esattamente il caso, io esprimo solamente dei pareri.
 

prisco79

Membro Attivo
Ultima perplessità...,

un lavoro necessario e procrastinato negli anni, come la manutenzione/sostituzione e messa in sicurezza della rete di recinzione del giardino comune (che attualmente è vecchia, bassa e divelta), quindi per questioni di sicurezza,

viene chiesto da 1 solo condòmino (o comunque da una minoranza), e gli altri condòmini si oppongono perchè non vogliono spendere soldi o non lo ritengono necessario a discapito della sicurezza di tutti, possono farlo?

E' una piccola palazzina signorile di 5 appartamenti, di cui solo 3 abitati, e questo è positivo da un lato, ma dall'altro c'è poco interesse e attenzione da parte di alcuni nel notare e valutare eventuali lavoretti ordinari da sistemare, a causa della mancanza di alcuni proprietari che vivono altrove e vengono saltuariamente.
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
L'amministratore non è obbligato ad accogliere la richiesta di un solo condomino, ma se ne ravvisa l'utilità (come in questo caso) dovrebbe farlo e proporre l'argomento nella prossima assemblea.
Oppure i condomini (almeno 2 rappresentanti almeno 1/6 del valore dell'edificio) possono richiedere un'assemblea straordinaria all'amministratore a norma dell'art 66 Disp. att. del cc, se l'amministratore non provvede questi possono autoconvocarsi invitando all'assemblea tutti i condomini e deliberare, però sempre con le maggioranze previste (quelle che avevo già detto).
 

ergobbo

Membro Attivo
la proposta di cambiare una recinzione della rete del giardino che è vecchia e divelta, per questioni di sicurezza, detta e scritta all'amministratore, la posso confermare?

Puoi.
Stante la giustezza di quanto già scritto Condobip, in questo caso è l'amministratore stesso che può rappresentare l'ago della bilancia.
Se decide di accogliere la tua mozione per la messa in sicurezza della rete, basta che comunichi in assemblea la necessità dell'intervento e verbalizzi che - salvo opposizioni esplicite - provvederà a far fare i lavori.
A quel punto conviene aspettare i canonici 30 gg. (anche se è difficile che qualcuno impugni un lavoro di messa in sicurezza, mai dire mai... Molto dipende anche dall'importo della spesa) e procedere.
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
se l'intervento è stato chiesto da almeno 2 condomini con 1/3 dei mm. di pp. l'amministratore mette a verbale quanto stabilito a quel punto del' o.d.g. spero che almeno chi ha chiesto di mettere all'o.d.g. questo quesito sia presente o rappresentato in assemblea altrimenti è tutto inutile, chiedere un intervento e non essere presente per approvarlo ciao
 

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