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Ollj

Ospite
Tu continua pure a sbagliare... le parti hanno l'obbligo di rendere...".
Mai scritto che solo una parte ha l'obbligo di rendere la dichiarazione, bensì:
dich. sostitutiva di atto notorietà, circa il pagamento predisposto dalla parte
e a ciò lei ha troppo frettolosamente replicato...
Una sola è la parte che predispone il pagamento del corrispettivo; probabile invece che nella sua giungla sia assai diverso.
Continui pure.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Una sola è la parte che predispone il pagamento del corrispettivo
Ma la DSAN è obbligo di tutte le parti, e non di una sola di esse. Il notaio non deve ricevere la dichiarazione del solo pagatore, ma anche quella del percettore.
nella sua giungla sia assai diverso
In tutte le giungle, se la legge prevede "le parti", non intende "esclusivamente la parte acquirente".
 
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O

Ollj

Ospite
Il notaio non deve ricevere la dichiarazione del solo pagatore.
Non scrissi che solo il pagatore è obbligato alla dichiarazione sostitutiva, né che il notaio non debba ricevere quella dell'acquirente (come qui lei vuol far credere)
Ho scritto, riferendomi a chi predispone il pagamento, che costui è tenuto alla dichiarazione sostitutiva.
Lei, irritato dalla mia replica sul suo "come", non sapendo adeguatamente motivare la sua "uscita", è andato a spulciare il lessico della mia obiezione, nella puerile convinzione di scovarne un difetto.
Cosa non si fa per far passare in secondo piano il proprio errore: continui pure ad alzare fumo.
Buona notte.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Ho scritto, riferendomi a chi predispone il pagamento, che costui è tenuto alla dichiarazione sostitutiva.
Avevi scritto "La Dichiarazione Sostitutiva di Atto di Notorietà è sempre una e di una sola parte (quella che la rende)".
"Che poi ci siano due parti e due dichiarazioni sostitutive, essendoci compravendita, è a dir poco ovvio" è ovvio per il numero delle parti, ma non lo è riguardo all'identico obbligo dichiarativo dell'altra parte contrattuale.
Lei, irritato dalla mia replica sul suo "come", non sapendo adeguatamente motivare la sua "uscita", è andato a spulciare il lessico della mia obiezione, nella puerile convinzione di scovarne un difetto.
La "puerilità" è solo di chi ritiene che:
- al notaio non interessa come sia avvenuto il pagamento;
- io sia irritato.
 
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Dimaraz

Membro Storico
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Suvvia...anno nuovo ...evitiamo il "calor bianco"....almeno all'inizio:fico:

Che Nemesis si ostini a voler "piegare" a proprio consumo il significato delle parole di altri può esser anche ammesso in prima battuta...ma dopo che qualcuno precisa cosa s'intendeva per "vedere se e come " direi che ostinarsi nel leggere quel che non è scritto rasenti l'ostinazione totale...irritato meno.

Buon anno
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Io continuo a ripetere che arrovellarsi su quello che dice la legge va bene, benissimo per l'Accademia e per l'astrazione ascetica...poi a noi poveri tapini interessa praticamente quel che il notaio pretende, pena il rifiuto al rogito
(questo è solo teorico, non credo che si rifiuterebbe se mancasse la seconda dichiarazione parte acquirente..). Visto che le mie vicissitudini in materia di
rinuncia usufrutto non hanno avuto la considerazione che m'aspettavo...
me ne vengo con un esempio musicale: se sullo spartito pianistico il compositore
ha indicato un accordo di due o più note da suonare in automatico e il pianista solista in un concerto per pianoforte e orchestra, invece, lo esegue arpeggiandolo
ne può nascere una discussione di questo tipo durante le prove: Direttore al pianista: "non è scritto così"...Il pianista: si, va bene...ma io lo eseguo così...
sono io che eseguo...Il direttore: Sì ma io dirigo ed ho il diritto dovere di assicurarmi che tutte le parti siano fedeli al segno indicato dal compositore...
la parte solistica non è fine a se stessa ma fa parte di un insieme che sta al direttore assicurare nella sua integrità interpretativa...Il pianista: l'accordo
secco o arpeggiato è un infimo particolare che non toglie nulla alla sostanza
compositiva...e anche l'ascoltatore più colto non se ne potrà mai accorgere...
Il Direttore: Questo lo dice lei...Se fosse presente il compositore??? Il pianista:
Neanche lui se ne accorgerebbe...Il direttore: me ne accorgo io!!! Il pianista:
Anch'io me ne accorgo...ma la mano va in quel modo lì e non ci saranno
pulsioni al contrario...Il Direttore: il grande suo collega "......." eseguiva rispettando il segno!!! Il Pianista: Chiami lui se non le vado bene io...
A questo punto con gli orchestrali che cominciavano ad agitarsi (quasi tutti in favore del Direttore...) interviene il sovraintendente del Teatro, presente alla diatriba, e, preoccupato per le conseguenze ( posti esauriti...) e dice: Il direttore
ha la sua ragione...mi faccia vedere perchè non può farlo..Il pianista: è un accordo di decima ( dieci tasti fra il pollice e il mignolo) e la mia estensione
è carente (.fino alla nona..)...Interviene il direttore: non lo poteva dire prima???
Il pianista: Il compositore non l'ha scritto...Qui mi fermo perchè se dovessi
continuare sul modello Ollj-Nemesis non basterebbe una intera partitura
generale. Vi chierete come sia andata a finire col pianista ribelle...La soluzione
c'è stata ma non so se posso dirla. Devo precisare che la Cosa è avvenuta ma non
proprio con i particolari diversi che ho inserito per comodità espositiva.
L'amico Frad...che se ne intende anche di musica sarà capace di indicarci
i due famosi protagonisti della inconsueta storia. Ritornando sul topic, ripeto
l'invito a chiedere il parere di qualche notaio. Buone feste a tutti.qpq.
 
O

Ollj

Ospite
Visto che le mie vicissitudini in materia di
rinuncia usufrutto non hanno avuto la considerazione che m'aspettavo...
Pensavo di averle risposto riferendo:
- la normativa del prezzo da depositare presso il notaio che, a dimostrazione quanto il notaio non possa interessarsi del "come", non è applicabile a quanto pagato dalle parti pre-rogito
- il notaio non svolga alcun controllo nemmeno sull'altra dich.sost. ex art. 35 utilizzo del mediatore: anche qui le parti possono dichiarare il falso.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Pensavo di averle risposto riferendo:
- la normativa del prezzo da depositare presso il notaio che, a dimostrazione quanto il notaio non possa interessarsi del "come", non è applicabile a quanto pagato dalle parti pre-rogito
- il notaio non svolga alcun controllo nemmeno sull'altra dich.sost. ex art. 35 utilizzo del mediatore: anche qui le parti possono dichiarare il falso.
Io, a partire dal post n. ??????? sono andato in confusione e pur leggendo tutti
gli interventi ho deciso di consolidare la confusione, sedendomi virtualmente in
centro col manuale del consiglio nazionale del Notariato che in verità non è servito a dipanare la mia "matassina"...A proposito del rogito o pre-rogito...mi è passato fra le mani un rogito di un notaio di Modena di una 15 d'anni or sono e mi pare di aver scorto a proposito del pagamento una frase che diceva pressappoco così: "Le parti dichiarano di aver assolto preventivamente il pagamento che resta concretamente realizzato a tutti gli effetti." Se fosse così
anche per gli altri notai significa che la tesi di Ollj resterebbe confermata dalla
pratica...Per la Grammatica continuo a non sapere e preferisco restare seduto
nella mia confusione, salvo scosse telluriche di qualche propista scomparso...sto
pensando a Todoscabballeros che mi sembrava molto agguerrito...si vede che avrà preferito caballare in siti meno agguerriti come il nostro. quiproquo.
 

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