A un mio aspirante inquilino ho chiesto una fidejussione a prima richiesta di 6400 euro.
Lui mi ha proposto, in sostituzione, un assegno circolare di pari importo che mi consegnerebbe.
La proposta in realtà gliel'ha fatta la banca, sostenendo che la pratica per la fidejussione sarebbe lunga e complessa, perché si dovrebbe passare dalla sede centrale e per di più il direttore è in ferie fino a fine mese.
A parte la scomodità di dover conservare il cartaceo (per fortuna il Pirata ha in casa un forziere... pardon, una cassaforte), vedete qualche problema per me (o per lui)?
Ad esempio:
- questo assegno circolare che rimane in cassaforte non incassato per quattro anni, è normale?
- Contabilmente a lui tolgono i soldi subito dal conto. Con la fidejussione invece, restando sul conto, sarebbero utilizzabili almeno per investimento, col consenso della banca (ad es. per acquistare obbligazioni della banca stessa). Quindi è un problema suo, giusto?
In effetti l'assegno circolare dovrebbe essere una forma di pagamento e non una forma di garanzia. Del resto, anche le carte ricaricabili (tipo Poste Pay) sono nate come mezzo di pagamento, mentre molti le usano come mezzo di incasso (si fanno pagare con ricarica su Poste Pay).
Grazie a tutti per i contributi.