Art. 67 - Quando verrà emendato?

[fiorenza]

Chiunque abbia un minimo di discernimento non può che condividere la mia richiesta.

 

[fiorenza]

Chiunque abbia un minimo di discernimento non può che condividere la mia richiesta.

 

[fiorenza]

Chiunque abbia un minimo di discernimento non può che condividere la mia richiesta.

 

[plutarco]

Signora, io condivido pienamente pur trovandomi nella situazione opposta.

 

[plutarco]

Immagino che la mia risposta non la soddisferà. Pur essendo comprensibile il suo disappunto per dover far fronte a debiti altrui, ritengo più equo che il peso non gravi sui condomini, ma su chi vanta un diritto reale.
Saluti.


Non corretto, tutto ciò si realizzerebbe anche con un riformato art.67 secondo i desiderata da lei esposti; infatti ci sarebbe sempre qualcun altro cui chiedere il dovuto (ed aggredire giudizialmente)

Penso proprio che lei sia milionaria! Io non ho certo intenzione di ripagare i debiti altrui!!!

 

[plutarco]

Il solo pensiero di dover pagare per spese anche ordinario come nel mio caso competenti ad altri soggetti è fortemente ingiusto.

 

[plutarco]

E perché non evidenziare quanto il legislatore poteva far meglio, senza che io elemosini dall'Assemblea? Sono molto riservata e per questo non godo di amicizie tra i membri dell'Assemblea, che seguono pedissequamente quanto fa l'amministratore. Se oggi ho ancora scritto, è perché leggo sul Sole 24 ore "i dieci nodi della riforma" tra questi "I nudi proprietari non votano (ma pagano)" e domando "cosa accade agli usufruttuari che non votano per gli straordinari ma pagano? Si richiede a quanto pare un emendamento dell'art. 67 anche da parte dei nudi proprietari. E mi trovo ancora a ripetere che, quando il debitore principale (nudo proprietario o usufruttuario) si rifiuti di pagare, sarà messo n mora e solo allora scatterà il principio della solidarietà. A quanto pare anche la Confedelizia è per un emendamento.

Consideri che il problema maggiore è dei nudi proprietari.

 

[fiorenza]

Vedo che si fanno tante dissertazioni quando è molto semplice quello che chiedo: si deve PRIMARIAMENTE impegnare il debitore principale, a seconda si parli di lavoro ordinario o straordinario, al suo rifiuto metterlo in mora e, per il principio della solidarietà, rivolgersi all'altra parte affinchè il peso non gravi sul condominio. Ma questo è stato detto e ripetuto sino allo sfinimento. Chi ha pagato indebitamente esperirà i mezzi per ottenere il rimborso. Se la legge non fosse così lacunosa quindi da emendare, l'amministratore non si rivolgerà in prima istanza e impropriamente al NON debitore principale creandogli un ingiustificato disagio, e questo perchè la legge glielo consente.

 

[Fift@]

Domani scrivo a mattarella

 

[plutarco]

Se fossi io l'amministratore, invierei una raccomandata con richiesta di pagamento a entrambi i soggetti.