Si è ormai reso poco intelligibile, e questo non mi sorprende, il contenuto di questa discussione, rilevo tanti inopportuni inserimenti, devo quindi sospendere ogni intervento.
Se solleciti gli interventi poi non ti lamentare solo perchè ti sono avversi.
non è estrapolazione personale ho l'usufrutto a vita ed il codice parla dell'impossibilità di esperire azioni prima della fine di usufrutto (ne sei a conoscenza?) scusa sei così preso dalla tua posizione di proprietario che ignori dei particolari.
E' estrapolazione il tuo pensiero che essere usufruttuario sia equiparabile ad essere inquilino...riprova ne sia che hai tirato in ballo una sentenza che non ti riguarda.
Chiedi a me se sono a conoscenza di una cosa che ho implicitamente confermato ...
ma volutamente "ignori" di discutere sul suggerimento dato:
Perchè non rinunci all'usufrutto ?
Puoi quantomeno verificare se questi sia disposto a pagarti una "buonauscita" pur di riottenere pieno possesso di una sua proprietà...o quantomeno potrai adire alle vie legali per recupare quelle spese che tu ahi anticipato ma che ritieni di sua competenza (passando attraverso le "forche caudine" della sentenza di un Giudice...che potrebbe aver il mio stesso orientamento).
L'usufruttuario è un conduttore come l'inquilino con qualche obbligo in più
Appunto..sei tu che dimentichi ed equipari.
SE non volevi differenze perchè non sei rimasta/diventata "inquilino"?
L'usufrutto non mi è stato regalato l'ho acquistato con diversi milioni di lire, la proprietà andrà tutta al nudo proprietario che non può disinteressarsi di quello che sarà suo.
Facile scoprire da quanto tempo imperversi sul web lamentandoti della situazione...di conseguenza facile supporre che per quanto hai pagato hai anche avuto ritorno.
I "milioni di lire" che hai versato sono cosa di almeno 15 anni fà...e ho il "sospetto" (metaforico) che hai "risparmiato" in quote di affitto ben più di quanto hai speso.
Nemmeno tu puoi disinteressarti alla proprietà visto che dovresti riconsegnarla nell'identico stato in cui l'hai avuta.
Ciò che consumi/usi devi ripristinare/mantenere...ma ti torna comodo pensare che sia cosa che compete ad altri.
Ti ricordo una cosa che già altri ti hanno esposto a quanto pare senza costrutto:
Ripartizione delle spese condominiali tra usufruttuario e nudo proprietario
Trib. civ. Roma, sez. V, 4 novembre 2004, n. 29809
Ai fini della ripartizione delle spese condominiali tra nudo proprietario e usufruttuario, occorre riferirsi al criterio della natura delle opere da realizzare. L'usufruttuario, avendo l'uso e il godimento della cosa, sarà responsabile per tutto ciò che attiene alla conservazione e al godimento della cosa stessa sotto il profilo materiale e della sua attitudine produttiva. Mentre saranno riservate al nudo proprietario le opere che incidono sulla struttura, la sostanza e la destinazione della cosa. Pertanto, spese come quelle di rifacimento della caldaia, di assicurazione del fabbricato, di manutenzione del tetto, non assumono quel carattere di straordinarietà come sopra delineato, ma piuttosto vanno fatte rientrare nell'alveo delle spese relative all'amministrazione e alla conservazione del bene in quanto idonee a preservarne l'attitudine produttiva, con conseguente attribuibilità dei relativi oneri all'usufruttuario.
Hai pensato allo scherzetto dell'usufruttuario che non paga più le spese ordinarie , tanto è vicino al decesso, e il nudo proprietario che deve pagare per lui per la solidarietà, certo farà azione di rivalsa ma intanto si troverà a dover pagare senza godere della sua proprietà, è questo che dice la "Legge di Stato" come la definisci tu
con sussiego.
Dura lex... sed lex.
Se decidi di vivere in una società ne accetti le regole (sempre legittimo il diritto di contribuire a migliorarle) ...se non ti garba non hai che da cambiare paese.