"quando si trattano atti di straordinaria manutenzione, solo il nudo proprietario dell’immobile ha diritto a partecipare all’assemblea e ad essere convocato" Così la Cassazione. E poi si pretende paghi l'usufruttuario, senza neppure rivolgersi per il pagamento al nudo proprietario? E' il massimo del non senso. Come ha potuto il legislatore stabilire così??
Mi chiedo come conciliabile quanto segue trattandosi di estinzione di usufrutto col decesso del titolare.
"Come è stato già affermato da questa Corte in un lontano precedente (Cass. 13-10-1958 n. 3230), al quale il Collegio intende dare continuità, l’art. 1006 c.c., nello stabilire che, se le spese per le riparazioni straordinarie sono erogate dall’usufruttuario, questi ha diritto di ripeterle solo alla fine dell’usufrutto, comporta che, prima di tale momento, l’usufruttuario è carente di azione. -
L'esigenza quindi che l'art. 67 preveda espressamente che l'Amministratore si rivolga in prima istanza al debitore principale, al nudo proprietario e, solo in caso di suo rifiuto e conseguente messa in mora, si rivolga all'usufruttuario (carente di azione per il rimborso, dato che l'usufrutto si estingue col suo decesso?) Chiedo sinceramente aiuto per capire.
Insisto: usufrutto a vita, l'usufruttuario paga spese straordinarie che dovrebbero essere rimborsate alla fine dell'usufrutto. Come è possibile?