Ricapitolando, leggo che trionfalmente, "dopo 70 anni, c'è questa riforma!" Per rendere accettabile l'art. 67, sarebbe stato sufficiente fosse stato chiarito che prima è da escutere il debitore principale, al suo rifiuto metterlo in mora, ed applicare poi il principio di solidarietà, rivolgendosi all'altra parte. Altri 70 anni per rimediare?