Salve a tutti,
Siamo 4 fratelli dopo la morte dell'unico genitore abbiamo appreso da un fratello della pubblicazione di un testamento olografo che indicava lui come unico erede.
Mi riferisco ad una eredità composta da due appartamenti su unico immobile, con cantina box e orto, un secondo immobile composto da due stanze con cantina e terreno di 2000 metri e vari terreni in un paese della provincia dell'Aquila. (non hanno subito danni dal terremoto)
Da circa due anni si è impossessato di tutto vivendo con il genitore.
Nel testamento gli è stato assegnato l'appartamento l'unico ristrutturato con box e orto come quota disponibile il resto in stato di completa ristrutturazione praticamente solo le mura senza impianti, servizi e utenze da dividere come quote di leggittima.
Causa il terremoto tutto è rimasto sospeso per circa due anni.
Siamo stati contattati da un'agenzia demandata dal fratello interessato per la pratica di successione.(per le spese occorrenti agenzia, geometra, ecc.)
Le nostre domande sono le seguenti.
Fermo restante il tempo trascorso, 1) possiamo richiedere una perizia calligrafica del testamento 2) verificare se è stata lesa le quote di leggittima 3) la successione si può fare contestualmente alla divisione.
4) possiamo chiedere la divisione giudiziale. 5) ultima domanda, in termine di costi vale la pena considerando che a detta dell'agenzia va fatto il frazionamento sia degli immobili che dei terreni, parliamo di un valore complessivo della quota di leggittima di circa € 60.000 più i costi legali na infine il tutto diviso quattro.
L'agenzia dal canto suo ci consiglia di fare la rinuncia delle nostre quote di leggittima.
Grazie.
Siamo 4 fratelli dopo la morte dell'unico genitore abbiamo appreso da un fratello della pubblicazione di un testamento olografo che indicava lui come unico erede.
Mi riferisco ad una eredità composta da due appartamenti su unico immobile, con cantina box e orto, un secondo immobile composto da due stanze con cantina e terreno di 2000 metri e vari terreni in un paese della provincia dell'Aquila. (non hanno subito danni dal terremoto)
Da circa due anni si è impossessato di tutto vivendo con il genitore.
Nel testamento gli è stato assegnato l'appartamento l'unico ristrutturato con box e orto come quota disponibile il resto in stato di completa ristrutturazione praticamente solo le mura senza impianti, servizi e utenze da dividere come quote di leggittima.
Causa il terremoto tutto è rimasto sospeso per circa due anni.
Siamo stati contattati da un'agenzia demandata dal fratello interessato per la pratica di successione.(per le spese occorrenti agenzia, geometra, ecc.)
Le nostre domande sono le seguenti.
Fermo restante il tempo trascorso, 1) possiamo richiedere una perizia calligrafica del testamento 2) verificare se è stata lesa le quote di leggittima 3) la successione si può fare contestualmente alla divisione.
4) possiamo chiedere la divisione giudiziale. 5) ultima domanda, in termine di costi vale la pena considerando che a detta dell'agenzia va fatto il frazionamento sia degli immobili che dei terreni, parliamo di un valore complessivo della quota di leggittima di circa € 60.000 più i costi legali na infine il tutto diviso quattro.
L'agenzia dal canto suo ci consiglia di fare la rinuncia delle nostre quote di leggittima.
Grazie.