mi scuso per mio linguaggio poco tecnico.
scusa, prima dell'avvento della APE (prima ACE), quali problemi c'erano che coinvolgevano il conduttore?
L'APE è un documento che attesta la qualità dell'unità immobiliare rispetto alla climatizzazione della stessa. Sostanzialmente raffronta le prestazioni dell'unità immobiliare reale con le prestazioni di una ipotetica unità immobiliare ideale dalle stesse dimensioni, esposizione e caratteristiche insediative.
Tu puoi sostenere che a fronte della presentazione di una APE "farlocca", che classifica l'appartamento in classe E mentre di fatto è una classe G, non avresti preso in affitto l'appartamento?
Nonostante siano passati più di una decina di anni io non ho mai visto un probabile conduttore che a fronte di una richiesta di canone d'affitto di 700 €/mese abbia risposto "eh ma il suo appartamento è in classe G sono disposto a dargliene al massimo 400 perché la climatizzazione sarà più onerosa di una classe C (che dovrebbe essere la classe minima a cui dovrebbero tendere tutti gli appartamenti dopo aver fatto gli interventi di risparmio energetico).
Io vedo che nel mercato immobiliare il manico del coltello è ancora in mano ai proprietari (magari è una mia impressione sbagliata).
Certo che l' APE fornita dal proprietario deve essere in originale, in corso di validità, fatta da un tecnico abilitato dalla regione; va allegata al contratto di locazione o alla vendita. In quanto documento allegato ad un atto tutte le parti coinvolte nell'atto devono verificare la validità.
Ma se il documento è scaduto, oppure errato o redatto da chi non è abilitato, a chi importa? Al conduttore che può prendere spunto per creare problemi.
Siccome l'invio dell' APE in Regione avviene telematicamente, se chi la inoltra non è censito tra i tecnici autorizzati, la certificazione non viene presa in carico.